Notizie da Berna
Dopo la mia prima sessione da Consigliera agli Stati, da gennaio lavoro attivamente nelle commissioni di cui faccio parte. Il 2 marzo inizierà la sessione primaverile delle camere, con alcuni temi in discussione che mi stanno particolarmente a cuore: L’iniziativa popolare “per imprese responsabili – a tutela dell’essere umano e dell’ambiente”; la proroga dell’indennità di maternità per le madri di neonati malati a 56 giorni se, direttamente dopo la nascita, il neonato deve rimanere in ospedale per almeno tre settimane; la rilevazione statistica dei crimini d’odio fondati sull’orientamento sessuale, l’identità e l’espressione di genere o le caratteristiche sessuali; l’introduzione di un difensore civico per l’infanzia. Un tema molto importante è quello dell’introduzione di una rendita ponte (prestazioni transitorie) per le persone che hanno esaurito il diritto all’indennità dell’assicurazione contro la disoccupazione dopo i 60 anni fino al raggiungimento dell’età ordinaria di pensionamento. Purtroppo il Consiglio degli Stati in prima battuta ha ridotto le prestazioni e il numero di beneficiari rispetto a quanto previsto dal Messaggio del Consiglio federale. Speriamo che si corregga questa situazione perché il numero di persone che perdono l’impiego poco prima di raggiungere l’età di pensionamento e che fanno fatica a reinserirsi nel mercato del lavoro aumenta. Se non trovano un nuovo posto di lavoro e non hanno più diritto alle indennità giornaliere dell’assicurazione contro la disoccupazione devono consumare la loro sostanza, riscuotere anticipatamente la rendita AVS e spesso anche attingere ai loro averi di vecchiaia del secondo e del terzo pilastro. Negli ultimi anni sempre più persone si sono ritrovate in questa difficile situazione: tra il 2011 e il 2017 la quota di aiuto sociale dei 60-64enni è aumentata del 47 per cento, ossia in misura superiore a quella delle altre fasce d’età. La rendita ponte è quindi necessaria ma non risolve il problema di un mercato del lavoro sempre più difficile per molte fasce della popolazione, tra cui quella dei lavoratori più anziani. In questo senso ben altre misure sono necessarie. Un tema di cui mi occuperò attivamente anche in futuro. |