| Su proposta del Gruppo socialista alle Camere federali, il 28 novembre scorso il parlamento mi ha designata quale seconda vicepresidente del Consiglio nazionale. Ciò significa che, verosimilmente, diventerò presidente nel 2019. Sono onorata di questa scelta e porterò avanti questo incarico con passione, impegno e con la volontà di gestire al meglio i lavori parlamentari. Sarà per me anche l’occasione per costruire ponti, non solo tra le diverse regioni linguistiche e culturali svizzere, ma anche tra gli abitanti del nostro paese, siano essi svizzeri, residenti, stranieri, migranti o persone escluse dalla società. La Svizzera ha bisogno di coesione sociale, di solidarietà e apertura.
Il 19 novembre, dopo sei anni, ho lasciato la presidenza dell’Associazione Svizzera degli inquilini, passando il timone al Consigliere nazionale Carlo Sommaruga. Sono stati anni molto intensi, durante i quali, abbiamo creato una nuova associazione a livello nazionale in grado di difendere gli interessi e i diritti degli inquilini. In questi anni mi sono confrontata con i problemi di molte economie domestiche. L’alloggio è, infatti, assieme ai premi cassa malati la voce di spesa principale e contribuisce in modo significativo all’erosione del reddito disponibile delle famiglie. Ed è per questo che nel mese di ottobre abbiamo depositato 125’000 firme per l’iniziativa popolare a favore degli alloggi a pigione moderata.
Per quanto riguarda la sanità, mi impegno a combattere i processi di liberalizzazione e privatizzazione che fanno aumentare i costi, senza migliorare la qualità delle cure. La sanità è un bene pubblico e come tale va difeso. Per bloccare l’esplosione dei premi e contenere l’aumento dei costi sanitari è necessario attivarsi non solo con delle proposte in parlamento, ma anche riflettere sulla necessità di ricorrere nuovamente al voto popolare.
La scrittrice Michela Murgia nel suo ultimo libro “il futuro interiore” parla della necessità di definire un nuovo concetto di cittadinanza. Una riflessione attuale, urgente, che potrebbe essere fatta qui da noi partendo dal dibattito sulla proposta per una naturalizzazione agevolata per gli stranieri di terza generazione, anch’essa in votazione il prossimo 12 febbraio, che vi invito a sostenere.
Il lavoro politico è un lavoro di gruppo che ha bisogno di una rete di persone e che deve saper coniugare l’attività sul territorio e nei movimenti con quella istituzionale. Nel 2017 avrò quindi bisogno delle vostre idee e del vostro sostegno per portare avanti le proposte per una società più equa e solidale.
Interpretando Michela Murgia, vi faccio i miei auguri di Buone Feste e per un 2017 capace di creare le condizioni affinché sia “cittadino chi vuol esserlo e chi si impegna per il futuro condiviso.”
Marina Carobbio
Lumino, 23 dicembre 2016 |
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