pigioni – Marina Carobbio Guscetti https://marinacarobbio.ch Benvenuti, Herzlich Willkommen, Bienvenue Mon, 06 Sep 2021 14:01:14 +0000 it-IT hourly 1 https://marinacarobbio.ch/wp-content/uploads/sites/4/2017/05/cropped-logo-PS-32x32.png pigioni – Marina Carobbio Guscetti https://marinacarobbio.ch 32 32 Sì al formulario ufficiale: un freno agli aumenti ingiustificati delle pigioni https://marinacarobbio.ch/2021/09/06/si-al-formulario-ufficiale-un-freno-agli-aumenti-ingiustificati-delle-pigioni/ https://marinacarobbio.ch/2021/09/06/si-al-formulario-ufficiale-un-freno-agli-aumenti-ingiustificati-delle-pigioni/#respond Mon, 06 Sep 2021 14:01:14 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4917   L’Associazione Svizzera Inquilini – Sezione della Svizzera Italiana (ASI-SSI) si batte a tutela dei diritti degli inquilini e promuove un mercato dell’alloggio consapevole e...

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L’Associazione Svizzera Inquilini – Sezione della Svizzera Italiana (ASI-SSI) si batte a tutela dei diritti degli inquilini e promuove un mercato dell’alloggio consapevole e giusto. Proprio a questo fine, è stata presentata con successo nel 2018 l’iniziativa popolare “NO alle pigioni abusive, SÌ alla trasparenza: per l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione”, lanciata dall’ASI-SSI e sostenuta da molte altre associazioni. Come si evince dal titolo, l’iniziativa popolare chiede l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione che permetterà al futuro inquilino di sapere la pigione versata dal suo predecessore, l’ammontare degli eventuali aumenti e le motivazioni. La trasparenza potrà essere garantita così come il diritto a contestare la pigione iniziale. Questo non gioverà unicamente agli inquilini, il formulario permetterà ai locatori- se necessario- di aumentare la pigione su basi lecite.

Il mercato dell’alloggio è sotto i riflettori da molto tempo in Ticino, spesso si parla dell’alto tasso di alloggi sfitti. Anche le preoccupazioni legate al costante aumento delle pigioni sono molte. Constatiamo tuttavia, anche a causa della pandemia, che molte famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese. Sentiamo citare spesso dell’aumento dei premi di cassa malati, ed è lecito farlo, ma non possiamo però dimenticarci dell’altra spesa fissa alla quale destiniamo una grande parte del reddito: l’affitto. L’introduzione del formulario ufficiale permetterebbe di mettere un freno agli aumenti immotivati e ingiustificati delle pigioni con un effetto calmiere sul mercato dell’alloggio. Essendo a conoscenza della pigione versata dal precedente inquilino, il nuovo locatario potrebbe contestare la nuova pigione in caso di abusività. Inoltre, essendo fin da subito trasparenti, locatore e inquilino non potranno che instaurare un rapporto di fiducia.

Appare chiaro e ragionevole voler essere a conoscenza della pigione versata dall’inquilino precedente prima di stipulare un contratto di locazione per, se necessario, contestare la pigione iniziale. Il buon senso ce lo suggerisce. Perché allora è necessaria un’iniziativa popolare per permettere che una domanda lecita e sensata possa trovare risposta? Il Codice delle obbligazioni prevede che l’inquilino possa chiedere questa informazione ma, per contro, non prevede l’obbligo di fornirla. Nel caso non la riceva, e non avendo nessuno strumento per far valere questo diritto, cade il presupposto per poter contestare la pigione iniziale.

I Cantoni di Basilea Città, Ginevra, Neuchâtel, Vaud, Zugo e Zurigo dispongono già del formulario ufficiale ad inizio locazione, mentre il Canton Lucerna ha accettato lo scorso autunno di introdurlo nel caso di penuria. Non sono stati riscontrati problemi legati all’aumento della burocrazia. Al contrario, i rapporti fra inquilini e locatori sono migliorati.

Votiamo SÌ all’iniziativa “NO alle pigioni abusive, SÌ alla trasparenza: per l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione” perché anche in Ticino il mercato dell’alloggio sia più favorevole a tutte e a tutti.

Articolo apparso su la Regione il 03 settembre 2021

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Sì all’iniziativa per abitazioni a prezzi accessibili! 🏡📮 – Newsletter https://marinacarobbio.ch/2020/01/17/si-alliniziativa-per-abitazioni-a-prezzi-accessibili-%f0%9f%8f%a1%f0%9f%93%ae-newsletter/ https://marinacarobbio.ch/2020/01/17/si-alliniziativa-per-abitazioni-a-prezzi-accessibili-%f0%9f%8f%a1%f0%9f%93%ae-newsletter/#respond Fri, 17 Jan 2020 08:58:23 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4375 BuongiornoIl 9 febbraio siamo chiamati a votare su un’iniziativa che reputo molto importante, chiamata iniziativa federale «Più abitazioni a prezzi accessibili». L’iniziativa è stata lanciata nel 2015...

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BuongiornoIl 9 febbraio siamo chiamati a votare su un’iniziativa che reputo molto importante, chiamata iniziativa federale «Più abitazioni a prezzi accessibili». L’iniziativa è stata lanciata nel 2015 dall’Associazione svizzera degli Inquilini, quando ero presidente della stessa, e chiede che almeno il 10% delle nuove edificazioni siano a pigione moderata (cooperative o di proprietà di enti di utilità pubblica).

L’iniziativa permetterebbe di aiutare quelle famiglie che sono attualmente in grande difficoltà a pagare gli affitti molto elevati, dovendo trasferirsi per esempio in periferia o rinunciare ad altre spese. Nel frattempo il profitto degli speculatori continua ad aumentare: diciamo stop a questa situazione!

Trovate qui maggiori informazioni. Vi invito anche a guardare il dibattito di 60 minuti lunedì prossimo, al quale parteciperò.

Sempre il 9 febbraio voteremo anche sulla modifica della norma penale antirazzista, per includervi il divieto di discriminazioni e appelli pubblici all’odio basati sull’orientamento sessuale. Penso che sia un importante passo verso una società che rispetti la dignità di ogni persona e vi invito a votare sì. Per quanto riguarda invece le votazioni cantonali, voterò due no.
Settimana scorsa è stato lanciato il referendum contro l’acquisto di nuovi aerei da combattimento, dal costo di 6 miliardi di franchi. Pur concordando che bisogna garantire la protezione del nostro spazio aereo, penso che questo acquisto non sia necessario e un costo eccessivo. Sono soldi che mancheranno in ambiti più urgenti, come i sussidi di cassa malati o l’AVS.Come Partito Socialista Svizzero abbiamo contattato degli esperti esterni all’amministrazione federale ed elaborato il concetto „Air2030plus“. Ci sono degli scenari alternativi che permetterebbero comunque di garantire anche in futuro i compiti della polizia aerea, senza spendere miliardi.

Ti invito quindi a firmare il referendum contro questo credito d’acquisto: stampa il formulario, piegalo, chiudilo con un pezzo di adesivo e spediscilo al indirizzo indicato. 

Grazie mille per il tuo sostegno e cari saluti,
Marina

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Sì a un’iniziativa che “promuove gli alloggi a pigione moderata” https://marinacarobbio.ch/2020/01/15/si-a-uniniziativa-che-promuove-gli-alloggi-a-pigione-moderata/ https://marinacarobbio.ch/2020/01/15/si-a-uniniziativa-che-promuove-gli-alloggi-a-pigione-moderata/#respond Wed, 15 Jan 2020 13:27:03 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4373 Articolo pubblicato su Swissinfo, disponibile qui nella versione web.  Il libero mercato in Svizzera ha creato alloggi che restano vuoti perché troppo cari o in...

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Articolo pubblicato su Swissinfo, disponibile qui nella versione web. 

Il libero mercato in Svizzera ha creato alloggi che restano vuoti perché troppo cari o in luoghi troppo discosti, afferma la consigliera agli Stati Marina Carobbio Guscetti. Secondo la socialista, l’iniziativa “Più abitazioni a prezzi accessibili”, in votazione il 9 febbraio, rimedierebbe a queste distorsioni. A beneficio del ceto medio e dei meno abbienti.

Accanto ai premi cassa malati, la pigione è tra le maggiori voci di spesa nel bilancio familiare. Dal 2005 a questa parte, malgrado una diminuzione dei tassi d’interesse e una maggiore presenza di alloggi vuoti, gli affitti sono aumentati del 18.8% come indicano i dati statistici.

Il prossimo 9 febbraio il popolo svizzero avrà però l’occasione di cambiare le cose. Infatti, dopo che il parlamento ha rifiutato senza controprogetto l’iniziativa popolare dell’Associazione svizzera degli inquilini per “Più abitazioni a prezzi accessibili”, si andrà a votare sulla necessità di promuovere la costruzione di abitazioni di utilità pubblica e di sottrarre il mercato dell’alloggio alla speculazione.

Nel posto sbagliato e troppo cari

In Svizzera si assiste a una crescente edificazione. Terreni e spazi verdi diminuiscono per far posto a nuove abitazioni, complici i bassi tassi d’interesse. In molti comuni si vedono sì nuovi stabili con appartamenti vuoti, ma essi si trovano soprattutto in zone periferiche, lontano dai centri e non dove c’è il maggiore bisogno di spazi abitativi; in molti casi si tratta di alloggi di alto standard o di lusso, ben lontani dai bisogni e dalle possibilità del ceto medio. Gli affitti rimangono quindi alti, specialmente nei centri, difficilmente accessibili per molte famiglie, per le persone anziane e i giovani che vogliono vivere in maniera indipendente. Di fatto l’offerta di alloggi non ha contributo ad abbassare realmente le pigioni.

La difficoltà di trovare alloggi a basso affitto, in particolare per le famiglie del ceto medio o con scarso potere d’acquisto, è un problema riconosciuto anche dal Consiglio federale nel suo messaggio sull’iniziativa popolare “Più abitazioni a prezzi accessibili”. Tuttavia, il Consiglio federale chiede che l’iniziativa venga respinta in quanto sarebbe finanziariamente costosa e contraria alle leggi del mercato. Ma è proprio quando il mercato non fa da calmiere sulle pigioni che lo Stato deve avere un ruolo attivo! E per quanto riguarda i costi, va ricordato che i prestiti per la costruzione di alloggi d’interesse pubblico sono sempre stati rimborsati e la Confederazione beneficia pure degli interessi.

Un modello più sociale e che tutela il territorio

L’iniziativa popolare mira a promuovere la costruzione di alloggi pubblici con pigioni accessibili anche per le famiglie a basso reddito e la classe media: almeno il 10% dei nuovi alloggi dovrà essere di utilità pubblica. Attualmente, questo tipo di abitazioni costituisce solo il 5% del patrimonio immobiliare svizzero.

Secondo uno studio dell’Ufficio federale delle abitazioni (2017), gli affitti abituali per gli appartamenti con tre camere da letto sono in media il 16,5% più costosi di quelli delle abitazioni senza scopo di lucro; questa cifra sale al 26% se consideriamo solo i centri urbani. Di conseguenza, un inquilino versa in media l’equivalente di due mesi di affitto all’anno in più, addirittura di tre mesi nei centri urbani.

Le pigioni degli alloggi appartenenti alle cooperative, ai Comuni o alle fondazioni di utilità pubblica sono inferiori a quelli degli altri appartamenti presenti sul mercato e hanno anche un effetto calmiere sugli affitti delle altre abitazioni. Queste abitazioni consumano in media meno superficie abitativa per occupante, tutelando in tal modo territorio e ambiente, e permettono una diversità nella composizione sociale di chi vi vive.

Un modello abitativo che l’iniziativa vuole favorire anche grazie all’introduzione di un diritto di prelazione per i Cantoni e i Comuni per la promozione della costruzione d’abitazioni a scopi d’utilità pubblica, anche in caso di vendita di fondi appartenenti alla Confederazione o ad aziende vicine alla Confederazione. Passo certamente importante se si pensa che questi fondi spesso sono situati in zone privilegiate nelle città o negli agglomerati, ossia proprio laddove c’è scarsità di alloggi a pigione moderata. Infine, l’iniziativa popolare chiede che i risanamenti energetici non contribuiscano a far esplodere gli affitti.

Il 2020 sarà quindi un anno importante per gli inquilini grazie all’iniziativa popolare “Più abitazioni a prezzi accessibili”, affinché si promuovano alloggi a pigione moderata e garantendo tale diritto anche alle economie domestiche con un reddito medio e medio-basso.

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