Newsletter – Marina Carobbio Guscetti https://marinacarobbio.ch Benvenuti, Herzlich Willkommen, Bienvenue Sat, 16 Oct 2021 08:41:03 +0000 it-IT hourly 1 https://marinacarobbio.ch/wp-content/uploads/sites/4/2017/05/cropped-logo-PS-32x32.png Newsletter – Marina Carobbio Guscetti https://marinacarobbio.ch 32 32 Sessione autunnale, uguaglianza e solidarietà – Newsletter https://marinacarobbio.ch/2021/09/22/sessione-autunnale-uguaglianza-e-solidarieta-newsletter/ https://marinacarobbio.ch/2021/09/22/sessione-autunnale-uguaglianza-e-solidarieta-newsletter/#respond Wed, 22 Sep 2021 10:37:20 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4944 Buongiorno, è già in corso la seconda settimana della sessione autunnale delle Camere federali e i temi discussi sono sempre molti. Sono molte le cose...

L'articolo Sessione autunnale, uguaglianza e solidarietà – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
Buongiorno,

è già in corso la seconda settimana della sessione autunnale delle Camere federali e i temi discussi sono sempre molti. Sono molte le cose di cui vorrei parlarvi, ma mi limiterò ad informarvi su alcuni dossier, nonché ricordarvi le importati votazioni del prossimo 26 settembre. Rimango però sempre volentieri disponibile per rispondere a vostre domande e/o richieste. Un’occasione potrebbe essere quella di incontrarvi sabato prossimo a Giubiasco alla Festa Rossa (per maggiori informazioni vedi in fondo alla relativa nota informativa).

AVS21: un riforma che non può pesare sulle spalle delle donne

Purtroppo, e ignorando i molti appelli delle donne e della sinistra, la continuazione dell’esame del dossier AVS21 da parte del Consiglio degli Stati mostra chiaramente che la riforma si farà sulle spalle delle donne. Sono intervenuta nel dibattito (trovi qui il mio contributo) ribadendo che con le decisioni prese dalla Camera, le donne saranno triplamene penalizzate: l’età pensionabile aumenterà a 65 anni, il pensionamento flessibile sarà possibile solo a 63 anni (rispetto ai 62 proposti dal Consiglio federale) e le misure di compensazione per le donne della generazione di transizione rappresenteranno ancora solo un terzo delle misure di risparmio. Tutto questo mentre nella realtà le pensioni delle donne sono di un terzo inferiori a quelle degli uomini e il divario salariale di genere non spiegato è di circa l’8%. Le donne svolgono la maggior parte del lavoro non retribuito, ma indispensabile, oppure lavorano a tempo parziale in settori a bassa retribuzione. Non possiamo penalizzare il lavoro svolto da molte donne, senza il quale la nostra società non potrebbe funzionare, e far pesare sulle loro spalle la riforma dell’AVS.

Circa 15’000 donne e uomini solidali hanno manifestato a Berna lo scorso 18 settembre sfilando al grido dello slogan “Giù le mani dalle nostre pensioni”. La popolazione lancia un chiaro segnale al Parlamento, la riforma dell’AVS così come si prospetta sarà combattuta!

Premi di cassa malati: bisogna finalmente ridurre l’onere dei premi per i ceti medio e medio-basso

Venerdì 17 settembre, il Consiglio federale ha presentato il controprogetto indiretto all’iniziativa popolare depositata dal Partito socialista per limitare i premi cassa malati al 10% del reddito disponibile. Il Governo riconosce che i premi di cassa malattia pesano in maniera importante sul reddito di molte economie domestiche e che vi è la necessità di agire. Il controprogetto è però insufficiente perché non aumenta la parte di contributi della Confederazione alla riduzione dei premi e il costo per i premi dell’assicurazione malattia rimarranno troppo elevati per molte economie domestiche dei ceti medi e medio-bassi.

In parlamento mi impegnerò per ridurre finalmente i premi di cassa malati.
Leggi qui il comunicato del PSS.

Votazioni del 26 settembre 2021: un’occasione di solidarietà e unità

Domenica 26 settembre il popolo svizzero dovrà rispondere a due domande importanti: desidera vivere in un paese solidale dove chi lavora vive dignitosamente? Desidera la vera uguaglianza, anche davanti alla legge, delle cittadine e dei cittadini? Inoltre, in Ticino, si voterà su tre temi, in particolare sul formulario ufficiale ad inizio locazione.

Sì all’Iniziativa popolare «Sgravare i salari, tassare equamente il capitale»
L’iniziativa 99% rivendica un sistema di imposizione ancora più equo e una maggiore redistribuzione della ricchezza in Svizzera. L’iniziativa punta a uno sgravio del 99% della popolazione. Infatti, nel nostro Paese oltre il 40% del capitale complessivo è detenuto dall’1% della popolazione. Eppure il benessere è il risultato degli sforzi di tutte e tutti coloro che lavorano in Svizzera. L’iniziativa vuole che i redditi da capitale siano tassati 1.5 volte di più che i redditi da salari. Non si tratta di fare regali; l’iniziativa è chiara a questo proposito: mira ad aumentare ragionevolmente le imposte per i più ricchi in modo da sgravare, appunto, i redditi bassi e medi.
Maggiori informazioni qui. Potere leggere il mio articolo su tema qui, e trovate qui il mio intervento al Consiglio degli Stati a sostegno dell’Iniziativa .

Sì alla Modifica del Codice civile svizzero (Matrimonio per tutti)
Attualmente, le coppie dello stesso sesso che si amano si vedono negare importanti diritti civili e i loro figli sono anch’essi meno protetti dalla legge rispetto a quelli di coppie eterosessuali. Le pari opportunità non sono quindi rispettate in questo campo. Questo anche se la Costituzione svizzera sancisce che nessuno può essere discriminato a causa, tra gli altri, del suo stile di vita. Il matrimonio è un’istituzione che evolve nel tempo adattandosi ai nuovi valori e alla realtà nella quale viviamo. Il Parlamento e il Consiglio federale sono favorevoli al matrimonio per tutt*. Una società coesa, che si batte perché tutt* possano godere degli stessi diritti, ma anche degli stessi obblighi, è una società in grado di resistere alle sfide del presente e del futuro. Il matrimonio per tutt* è un’esigenza sentita da molte persone nella nostra società. Vogliamo inoltre che l’orientamento sessuale non sia più causa di pregiudizi e discriminazioni contro le persone appartenenti alla comunità LGBT. È finalmente il momento di dire di sì all’uguaglianza tra coppie omosessuali/bisessuali e coppie eterosessuali anche davanti alla legge.
Maggiori informazioni qui.

Sì all’Iniziativa popolare “NO alle pigioni abusive, SÌ alla trasparenza: per l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione” – Votazione Canton Ticino
L’iniziativa popolare chiede l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione che permetterà al futuro inquilino di sapere quale era la pigione versata dal suo predecessore, l’ammontare degli eventuali aumenti e le motivazioni. La trasparenza potrà essere garantita così come il diritto a contestare la pigione iniziale. Questo non gioverà unicamente agli inquilini, il formulario permetterà ai locatori di aumentare la pigione su basi lecite. I Cantoni di Basilea Città, Ginevra, Neuchâtel, Vaud, Zugo e Zurigo dispongono già del formulario ufficiale ad inizio locazione. Non sono stati riscontrati problemi legati all’aumento della burocrazia. Al contrario, i rapporti fra inquilini e locatori sono migliorati.
Trovate qui il mio articolo apparso su la Regione.

NO all’Iniziativa popolare “Basta tasse e basta spese, che i cittadini possano votare su certe spese cantonali” e il controprogetto del Gran Consiglio (Referendum finanziario obbligatorio, modifica art. 42 Costituzione cantonale) – Votazione Canton Ticino
Vi invito a votare di NO sia all’iniziativa sul referendum finanziario obbligatorio sia al controprogetto. In particolare, dal 1951 nel nostro Cantone esiste lo strumento del referendum finanziario facoltativo che già permette alla popolazione di esprimersi in ambito finanziario. Inoltre, introducendo l’obbligo di voto, si rischierebbe di moltiplicare le votazioni (anche inutilmente nel caso il progetto già godesse di ampio consenso nella società) generando così costi evitabili.
Nel caso passasse il doppio sì, vi invito a sostenere il controprogetto.

NO all’Iniziativa popolare “Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa” – Votazione Canton Ticino
Se dovesse essere accettata, l’Iniziativa porrebbe il problema della parità di trattamento tra chi è processato e assolto in un caso di legittima difesa e tutti gli altri casi di assoluzione. Inoltre, il sistema attuale già prevede che le persone ricevano un’indennità per le spese sostenute in caso siano assolte o prosciolte.

Festa rossa del PS Ticino

Il 25 settembre, a partire dalle 17:00, si terrà presso la Piazza Grande di Giubiasco la festa organizzata dal PS Ticino. Si tratta di un’ottima occasione di incontro e scambio in un ambiente conviviale al quale invito tutte e tutti a partecipare. Interverranno durante la serata Mario Branda, Giacomo Orelli (GISO), i copresidenti Laura Riget e Fabrizio Sirica, la sottoscritta e Pietro Martinelli che presenterà la sua biografia. Non potete mancare!
I motivi per festeggiare sono davvero molti e farlo in compagnia è sempre meglio.
La festa avrà luogo solo in caso di bel tempo. Trovate qui maggiori informazioni.

Referendum sull’imposta di bollo 

Invito tutti coloro che ancora non hanno avuto l’occasione di farlo a firmare il referendum contro la fregatura della tassa di bollo (potete firmare qui). Sono gli ultimi giorni per impedire che la destra e i partiti borghesi introducano nuovi privilegi per le grandi imprese, spacciandoli per una misura a favore del ceto medio. Non facciamoci ingannare, se ogni anno mancheranno 250 milioni di franchi di gettito fiscale o saranno alzate le tasse sul reddito oppure vi sarà un taglio sulle prestazioni dello Stato.

Vi ringrazio per seguirmi sempre nella mia attività, per le vostre opinioni e i vostri consigli.

Cari saluti,
Marina

L'articolo Sessione autunnale, uguaglianza e solidarietà – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
https://marinacarobbio.ch/2021/09/22/sessione-autunnale-uguaglianza-e-solidarieta-newsletter/feed/ 0
Abbiamo bisogno di più solidarietà! – Newsletter https://marinacarobbio.ch/2021/06/30/abbiamo-bisogno-di-piu-solidarieta-newsletter/ https://marinacarobbio.ch/2021/06/30/abbiamo-bisogno-di-piu-solidarieta-newsletter/#respond Wed, 30 Jun 2021 06:32:16 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4874 Buongiorno, il 18 giugno è terminata la sessione delle Camere federali. I temi trattati sono stati numerosi. Ho preparato una sintesi di alcuni temi discussi dalle Camere federali che...

L'articolo Abbiamo bisogno di più solidarietà! – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>

Buongiorno,

il 18 giugno è terminata la sessione delle Camere federali. I temi trattati sono stati numerosi. Ho preparato una sintesi di alcuni temi discussi dalle Camere federali che ho seguito da vicino. Ancora una volta spiccano la riforma dell’AVS21 e l’iniziativa per cure infermieristiche forti, che il comitato d’iniziativa ha deciso di portare al voto popolare. Il Consiglio degli Stati ha pure approvato un mio postulato per una Piena partecipazione alla vita politica e pubblica delle persone con disabilità intellettiva. Sono molto contenta di questo primo passo verso una società più inclusiva.

Inizia l’estate, ma la politica non si ferma. Il 26 settembre il popolo svizzero sarà chiamato a votare sul matrimonio per tutt*. Il 27 giugno è stata lanciata la campagna per il Sì dopo che è riuscito il referendum contro la decisione del parlamento di aprire il matrimonio alle coppie dello stesso sesso e fare così un passo importante verso l‘uguaglianza tra coppie omosessuali/bisessuali e coppie eterosessuali in Svizzera.

Voteremo anche sull’iniziativa popolare della GISO, nota come iniziativa del 99% che prevede di sgravare i salari e tassare equamente il capitale, al fine di ridistribuire meglio la ricchezza proveniente dall’1% dei super ricchi al 99% della popolazione. Leggi qui il mio intervento in parlamento a favore dell’iniziativa.

Referendum contro l’abolizione della tassa di bollo

Il PSS è contrario a elargire ulteriori privilegi “gratuiti” alle gradi imprese! Durante la sessione estiva delle camere federali, la maggioranza borghese del parlamento ha dato seguito alla prima parte del progetto volto ad abolire gradualmente la tassa di bollo. Per questa ragione, il Partito Socialista Svizzero ha lanciato il referendum contro la soppressione della tassa d’emissione sul capitale proprio, che fa parte del progetto volto ad abolire gradualmente la tassa di bollo. L’abolizione dell’imposta di bollo rappresenta infatti solo la punta dell’iceberg. Ulteriori privilegi fiscali per le grandi imprese e i ricchi sono già in programma. Non siamo ancora usciti dalla crisi economica (e nemmeno sanitaria) causata dalla pandemia di coronavirus che già si vorrebbero “regalare” miliardi al settore finanziario e alle grandi imprese a scapito di politiche sociali che gioverebbero all’insieme della popolazione. Non si tratta di briciole, nella sua totalità l’abolizione completa della tassa di bollo creerebbe un buco di 2,2 miliardi di franchi nelle casse dello Stato ogni anno, con la prima tappa mancheranno 250 milioni di franchi all’anno. Non sarebbero le Piccole medie imprese (PMI) a guadagnare dall’abolizione della tassa di bollo, bensì le grandi aziende che già contabilizzano utili importanti tutti gli anni.
La popolazione ha bisogno di politiche sociali di rilancio dell’economia e di alleggerimento dei costi “fissi” della vita, come ad esempio i premi cassa malati (tema che tornerà di stretta attualità in autunno quando finalmente si dovrebbe iniziare a discutere della nostra iniziativa popolare per limitare i premi al 10% del reddito). È irragionevole e provocatorio, a fronte di tutte le persone che faticano ad arrivare alla fine del mese, sgravare ulteriormente la finanza e le grandi imprese. Assieme possiamo fermare questo ulteriore regalo a settori dell’economia che non ne hanno certamente bisogno. Abbiamo bisogno di uno Stato solidale!
Scarica qui i formulari per firmare il referendum.
Per ulteriori informazioni puoi cliccare qui.  

Vi ringrazio per seguirmi sempre nella mia attività, per le vostre opinioni e i vostri consigli e vi auguro una bella estate.

Cari saluti,
Marina

L'articolo Abbiamo bisogno di più solidarietà! – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
https://marinacarobbio.ch/2021/06/30/abbiamo-bisogno-di-piu-solidarieta-newsletter/feed/ 0
Clima, solidarietà e inclusione – Newsletter https://marinacarobbio.ch/2021/06/02/clima-solidarieta-e-inclusione-newsletter/ https://marinacarobbio.ch/2021/06/02/clima-solidarieta-e-inclusione-newsletter/#respond Wed, 02 Jun 2021 13:27:44 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4850 Buongiorno, oggi il Consiglio degli Stati ha deciso di abolire l’imposta di bollo, seguendo così la decisione presa dalla maggioranza borghese del Consiglio nazionale. Il Partito...

L'articolo Clima, solidarietà e inclusione – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
Buongiorno,

oggi il Consiglio degli Stati ha deciso di abolire l’imposta di bollo, seguendo così la decisione presa dalla maggioranza borghese del Consiglio nazionale. Il Partito Socialista lancerà il referendum contro questo nuovo regalo fiscale. Non è infatti il momento per ridurre le entrate dello Stato a vantaggio di banche, assicurazioni e grandi imprese. È invece necessario disporre dei mezzi finanziari sufficienti per affrontare le sfide sociali, economiche ed ecologiche.

Tra i molti temi in trattazione durante questa sessione delle camere federali, ci sarà pure l’iniziativa popolare “contro l’esportazione di armi in Paesi teatro di guerre civili” (la cosiddetta iniziativa di Correzione, lanciata dopo che il Consiglio federale aveva deciso di allentare i criteri per l’esportazione di armi) e il relativo controprogetto indiretto che saranno discussi al Consiglio degli Stati. Vi aggiornerò su questo e altri temi tramite i miei canali social.
La prossima settimana discuteremo pure un mio postulato, che il Consiglio federale invita ad approvare e che chiede la piena partecipazione alla vita politica e pubblica delle persone con disabilità intellettiva (oggetto 21.3296).

Da Berna è difficile non pensare a quanto accaduto a Lugano lo scorso fine settimana: le immagini delle ruspe che demoliscono gran parte dell’ex Macello sono ancora davanti agli occhi di tutti noi. Si è trattato di un intervento sproporzionato che ha visto la forza e le ruspe anteposte alla continuazione del dialogo. Una sconfitta per l’intera società. Giustamente sono stati chiesti chiarimenti nelle sedi istituzionali, ma è anche giunto il momento che si trovi finalmente una sede confacente all’autogestione anche in Ticino.

L’importanza dei sette temi in votazione il prossimo 13 giugno 

La popolazione svizzera sarà chiamata ad esprimersi il prossimo 13 giugno su cinque temi federali, ai quali se ne aggiungono due cantonali per le/i ticinesi.
Si tratta di temi che rivestono un’importanza chiave per il futuro del nostro Paese e anche per quello del pianeta. Se non avete ancora votato è il momento di farlo e di convincere altre persone ad andare a votare.

Sì alla Legge sul CO2
Questa Legge rappresenta il primo doveroso passo della Svizzera nella lotta ai cambiamenti climatici: ha come obiettivo quello di proteggere tutte e tutti noi dagli effetti dannosi dei cambiamenti climatici. Non possiamo continuare a far ricadere sulle generazioni future il costo delle scelte odierne. Un No a questa legge sarebbe la vittoria della lobby del petrolio e vanificherebbe gli sforzi necessari per affrontare la crisi climatica! Leggi il mio articolo qui. Per ulteriori informazioni clicca qui.

Sì all’Iniziativa popolare «Per una Svizzera senza pesticidi sintetici»
L’iniziativa chiede che l’uso di pesticidi sintetici sia vietato, tra gli altri, nella produzione agricola e nella trasformazione di prodotti agricoli, cosi come l’importazione di prodotti alimentari contenenti pesticidi sintetici o che sono stati prodotti utilizzandoli. Anche piccole concentrazioni di questi pesticidi hanno un impatto nocivo sulla salute. Nel contempo si svilupperà la ricerca scientifica per sistemi di produzione alternativi non dannosi per l’ambiente e la salute umana. Trovi qui maggiori informazioni.

Sì all’Iniziativa popolare per acqua potabile pulita e cibo sano
L’iniziativa in oggetto vuole una produzione alimentare senza pesticidi. Naturalmente, gli agricoltori non saranno lasciati soli! Formazione, aiuti e investimenti verranno in loro aiuto per far sì che l’agricoltura svizzera rimanga di altro livello, all’avanguardia e rispettosa dell’ambiente. L’acqua è un bene che diventa sempre più prezioso, per quanto possibile è nostro compito proteggerlo dall’inquinamento provocato dall’uomo. La nostra salute potrà unicamente trarne vantaggi. Per ulteriori informazioni clicca qui.

Sì alla Legge COVID-19
La Legge prevede misure di sostegno all’economia per tutti coloro che sono direttamente o indirettamente toccati dalla crisi, quali ad esempio il settore alberghiero, la ristorazione e la cultura. Il PS si è attivamente impegnato perché nella Legge siano presenti diverse misure a sostegno di tutte le categorie che stanno soffrendo a causa della pandemia. La legge è solidale e necessaria.
Puoi leggere qui il mio articolo apparso sul numero di PS-CH (maggio 2021).

No alla Legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT)
Questa Legge sacrifica lo stato di diritto e la protezione dei diritti dell’uomo alla lotta contro il terrorismo. Purtroppo, non apporterà alcun beneficio supplementare in materia di sicurezza. La Legge in oggetto cancellerà di fatto la presunzione di innocenza, inoltre anche i minorenni potranno essere incarcerati senza una decisione in giustizia. Clicca qui per maggiori informazioni.

Sì alla sovranità alimentare! – Votazione cantonale (TI)
Inserire la sovranità alimentare nella Costituzione del nostro Cantone, permetterà di promuovere l’occupazione nel ramo agricolo e di sostenere la produzione di alimenti locali e sani.

Sì alla legge sulla previdenza professionale dei membri del Consiglio di Stato – Votazione cantonale (TI)
Finalmente i Consiglieri di Stato saranno affiliati all’Istituto di Previdenza del Canton Ticino come i dipendenti pubblici. Ciò permetterà di porre fine a un sistema ingiusto di privilegi e la fine dei vitalizzi. Si tratta di un risparmio milionario a favore di tutta la popolazione ticinese.

Successo della raccolta firme per l’iniziativa per una 13esima mensilità AVS 

Il 28 maggio 2021 sono state consegnate alla Cancelleria federale le 137.550 firme, raccolte a favore dell’iniziativa “Vivere meglio la pensione”. Si tratta di introdurre un supplemento alla rendita AVS equivalente a una tredicesima mensilità. Nonostante il periodo di pandemia, le firme necessarie sono state raggiunte con circa sei mesi di anticipo sulla scadenza ufficiale del termine per la raccolta. Questo dimostra quanto la popolazione svizzera capisca e supporti la necessità di adeguare finalmente le rendite AVS ai costi della vita in maniera solidale. I costi fissi della vita, penso ad esempio ai premi delle casse malati e agli affitti, non fanno che aumentare. Arrivare a fine mese, anche se si dispone del secondo pilastro, è sempre più difficile. Non dimentichiamoci inoltre che molte donne non dispongono del secondo pilastro e che in più le loro rendite sono spesso inferiori a quelle degli uomini in quanto hanno percepito salari inferiori e/o hanno esercitato un lavoro a tempo parziale. Quasi l’11% delle donne devono richiedere prestazioni complementari quando vanno in pensione per far quadrare i conti. Assicurarci che tutte e tutti possiamo e potremo vivere una vecchiaia dignitosa dopo una vita passata a contribuire attivamente al successo dell’economia svizzera è fondamentale, solidale ed equo. Purtroppo non è quanto sta succedendo con la riforma AVS 21 che si sta delineando in parlamento. Per contrastare questi attacchi al 1. pilastro l’iniziativa per una 13. AVS diventa centrale.
Puoi leggere il mio intervento al momento della consegna delle firme qui.

Per il 9 giugno vi propongo la 3. diretta streaming via la mia pagina Facebook @mcarobbio per parlare dei temi della sessione e non solo. Vorrei infatti trattare con voi temi di genere e d’inclusione. Volentieri risponderò alle vostre domande che potete scrivermi sulla pagina dell’evento in Facebook o inviarmi tramite la mia pagina web.

Puoi avere più informazioni sulla mia attività seguendomi sui social o visitando il mio sito web. Sono sempre a disposizione per sentire le vostre opinioni.

Cari saluti,
Marina

L'articolo Clima, solidarietà e inclusione – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
https://marinacarobbio.ch/2021/06/02/clima-solidarieta-e-inclusione-newsletter/feed/ 0
Verso la sessione primaverile delle Camere – Newsletter https://marinacarobbio.ch/2021/03/01/4764/ https://marinacarobbio.ch/2021/03/01/4764/#respond Mon, 01 Mar 2021 12:09:38 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4764 Buongiorno, per uscire dalla crisi sociale ed economica abbiamo bisogno di garantire aiuti dignitosi a chi si trova in difficoltà, ma anche di progettare sin...

L'articolo Verso la sessione primaverile delle Camere – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
Buongiorno,

per uscire dalla crisi sociale ed economica abbiamo bisogno di garantire aiuti dignitosi a chi si trova in difficoltà, ma anche di progettare sin d’ora il futuro.

Domani prenderà il via la sessione primaverile delle camere federali. Il programma è ricco di temi interessanti e di stretta attualità. In particolare, vorrei portare alla vostra attenzione i due temi seguenti che tratterò al Consiglio degli Stati: la Stabilizzazione dell’AVS (AVS 21) e la Legge COVID-19. Modifica e credito aggiuntivo.

Mi impegnerò a favore di una riforma dell’AVS che sia rispettosa delle donne e che tenga conto delle difficoltà finanziare nelle quali versano molte persone percependo delle rendite pensionistiche troppo basse. Con l’aumento dei prezzi e il continuo innalzamento dei premi di cassa malati la rendita AVS percepita non permette più a molti pensionati di vivere una vecchiaia dignitosa e libera dall’ombra della povertà; benché per molti, soprattutto donne, rimanga una fonte d’entrata importante. Inoltre non possiamo dimenticare che la revisione, così come prevista dopo le decisioni della maggioranza della commissione della sicurezza sociale e della sanita del Consiglio degli Stati, si ripercuoterà negativamente specialmente sulle donne. In Svizzera le donne svolgono ancora due terzi del lavoro non retribuito e le cui rendite pensionistiche sono di oltre il 30% più basse di quelle degli uomini. Una situazione insostenibile che combatterò durante la trattazione al Consiglio degli Stati. Per ulteriori informazioni qui trovate il mio articolo sul tema. Inoltre, vi invito a firmare l’appello urgente “Giù le mani dalle rendite delle donne!”. Un bell’appello alla solidarietà.

La crisi sociale ed economica a causa della pandemia necessita di più aiuti, ma anche rapidi e di facile accesso. Ecco perché  è necessario rivedere in parlamento per la terza volta la cosiddetta Legge COVID-19, in modo da adattare gli aiuti economici per quelle persone e quei settori toccati in maniera importante dalle restrizioni sanitarie. In molti ambiti infatti il sostegno tarda ad arrivare. È quindi urgente agire per salvaguardare i posti di lavoro e le aziende, ma anche pensare a una politica di rilancio economico che integri quanto appreso dalla crisi. Reputo necessario che la ripresa si basi sulla redistribuzione della ricchezza, su una più equa tassazione dei grandi capitali e sul rafforzamento del settore pubblico. Secondo i dati dell’UFS, il Ticino è il cantone più colpito con la perdita di 10’000 posti di lavoro. Mi impegnerò con interventi a Berna a sostegno di quelle regioni, tra le quali il nostro Cantone, che sono le più toccate dalla crisi. Ne va della salvaguardia della coesione sociale e nazionale.

È sbagliato contrapporre salute ad economia e utilizzare la pandemia a pur scopi politici, come sta facendo l’UDC, in parte rincorso dal PLR. Di questi temi ne ho parlato recentemente in un’opinione che si può leggere qui.

Durante questa sessione avrò modo di intervenire su molti oggetti, sui quali riferirò regolamento sui miei canali social.

Votazione federale del 7 marzo 2021

Il prossimo 7 marzo saremo chiamati ad esprimerci su tre temi.

NO all’Iniziativa popolare «Sì al divieto di dissimulare il proprio viso»
L’iniziativa, considerata “eccessiva” da Consiglio federale e Parlamento, vuole vietare la dissimulazione del volto in tutti i luoghi pubblici. L’utilizzo del aggettivo “eccessivo” si spiega facilmente: questa iniziativa si rivolge contro un fenomeno marginale in Svizzera, osservabile principalmente fra le turiste che visitano il nostro Paese. Un’iniziativa che strumentalizza l’uguaglianza di genere per mascherare la sua vera identità xenofoba e islamofoba. Trovate qui maggiori informazioni.

NO all’Accordo di partenariato economico con l’Indonesia
Questo accordo è irresponsabile dal punto di vista ambientale, della protezione dei diritti umani ed è dannoso per l’agricoltura svizzera. In Indonesia è in atto una pericolosa deforestazione, esistono il lavoro minorile e forzato ed è fatto uso di pesticidi tossici. Inoltre, lo sfollamento di migliaia di piccoli agricoltori e degli indigeni sono frequenti. Oltre a questo si aggiunge il fatto che l’olio di palma a basso costo sarebbe concorrenziale con la produzione svizzera di semi oleosi come l’olio di colza e di girasole.
Trovate qui maggiori informazioni.

NO alla Legge sui servizi d’identificazione elettronica
La legge federale sui servizi d’identificazione elettronica (LSIe) introduce un nuovo documento d’identità ufficiale: il passaporto digitale svizzero (eID). Questo progetto prevede che in futuro il passaporto digitale svizzero sarà rilasciato da aziende private, che gestiranno i nostri dati privati sensibili. Lo Stato delegherà ai fornitori di eID privati la responsabilità della memorizzazione e utilizzazione dei nostri dati anagrafici. Questo non può accadere!

Bilancio dell’attività politica 12.2019 – 12.2020

È passato più di un anno dalla mia elezione al Consiglio degli Stati durante il quale ho portato avanti con convinzione i temi da sempre a me cari: la sanità, la lotta contro la povertà, la promozione della parità di genere e la cultura e ho affrontato con diverse proposte le misure per contrastare la crisi economica e sociale a seguito della pandemia. Ho lavorato con passione all’interno delle Commissioni delle quali faccio parte e in seno al Consiglio degli Stati. Inoltre, ho collaborato con le mie colleghe e i miei colleghi della Deputazione ticinese alle Camere federali, che ho presieduto nel 2020, e con il Consiglio di Stato ticinese per avanzare e sostenere le necessità del nostro Cantone .

In ambito sanitario mi sono adoperata presentando una mozione (20.3425) per richiedere che in Svizzera siano formati più medici. Questa proposta è stata accolta dal Consiglio degli Stati e sarà discussa durante questa sessione al Consiglio nazionale. Un altro tema che mi sta molto a cuore è quello delle cure palliative. In questo senso sono stata relatrice di commissione in favore della mozione 20.4264 Per un finanziamento adeguato delle cure palliative, che è stata adottata dal Consiglio degli Stati. Un altro tema centrale per il quale mi sono impegnata molto lo scorso anno e che è attualmente ancora all’esame del Parlamento riguarda l’iniziativa popolare “Per cure infermieristiche forti” (18.079) e il relativo controprogetto indiretto che dovrebbe terminare l’iter legislativo il 19 marzo, speriamo con misure adeguate e sufficienti per rafforzare la formazione e il riconoscimento del personale infermieristico. È oltremodo necessario contrastare con misure urgenti la povertà e il suo prevedibile aumento dovuto alla pandemia. In quest’ottica ho presentato una mozione (20.3423) che sarà discussa sempre in questa sessione. La promozione della parità di genere e la fine della violenza di genere sono due temi che porto avanti con convinzione. In Svizzera, il Codice penale nella lingua italiana e francese, utilizza il termine “passionale” per descrivere una categoria di omicidi con pena inferiore a quella dell’omicidio intenzionale. Non è più accettabile che questo accada. Per questa ragione ho presentato la mozione 20.3503 che chiede la correzione dell’articolo del Codice penale, pure all’esame del Consiglio degli Stati in questa sessione. La cultura in tutte le sue sfaccettature è un elemento imprescindibile per il benessere della nostra società. Per questo motivo mi sto impegnando in modo particolare affinché la Rete Due, il secondo canale radio della della RSI, non sia smantellato (20.4479), un dibattito che tocca però anche il ruolo e l’essenza del servizio pubblico.

In conclusione, voglio ricordare l’importanza di adottare tutte le misure precauzionali per contrastare la diffusione del coronavirus, dalle misure igieniche all’uso della mascherina in luoghi affollati e nei mezzi pubblici, così come l’utilizzo dell’App di tracciamento swisscovid.

Puoi avere più informazioni sulla mia attività seguendomi sui social o visitando il mio sito web. Sono sempre a disposizione per sentire le vostre opinioni.

Cari saluti,
Marina

L'articolo Verso la sessione primaverile delle Camere – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
https://marinacarobbio.ch/2021/03/01/4764/feed/ 0
Solidarietà, Patto Sociale E Servizio Pubblico – Newsletter https://marinacarobbio.ch/2020/12/23/solidarieta-patto-sociale-e-servizio-pubblico-newsletter/ https://marinacarobbio.ch/2020/12/23/solidarieta-patto-sociale-e-servizio-pubblico-newsletter/#respond Wed, 23 Dec 2020 14:24:39 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4726   Buongiorno la pandemia ha cambiato il nostro modo di vivere, ci ha fatto capire cos’è importante, ha mostrato la centralità del servizio pubblico e...

L'articolo Solidarietà, Patto Sociale E Servizio Pubblico – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
 

Buongiorno

la pandemia ha cambiato il nostro modo di vivere, ci ha fatto capire cos’è importante, ha mostrato la centralità del servizio pubblico e deve spingerci a mettere al centro del nostro agire la solidarietà. La diffusione del virus, l’alto numero di contagi e il rischio, ma anche il sacrificio delle persone anziane e più vulnerabili, hanno reso necessari provvedimenti restrittivi. Misure che devono essere accompagnate da sufficienti aiuti economici ai settori e alle persone in difficoltà. Con la legge Covid, che è stata rafforzata nella sessione invernale delle Camere federali anche grazie a numerose proposte socialiste, sono state aumentate le indennità per lavoro ridotto al 100% per i redditi bassi, sono state ridotte le soglie di accesso per ottenere gli aiuti alle aziende in gravi difficoltà e le indennità perdita di guadagno sono state estese agli indipendenti e agli operatori culturali (trovi una sintesi in francese delle misure decise dalle Camere federali qui: Coronavirus : Qui, quoi, comment, où ?). Misure importanti ma non sufficienti. Ci vogliono ancora più aiuti per scongiurare fallimenti, perdite di posti di lavoro ed evitare l’aumento di persone che cadono in povertà. Il nostro paese ha i mezzi finanziari per farlo e per investire in un patto sociale per combattere le disuguaglianze. Lo scorso mese di novembre ho assunto la presidenza di SOS Svizzera anche per impegnarmi in progetti concreti di integrazione nel mondo del lavoro, contro l’esclusione e la precarietà, vedi l’intervista qui: “La povertà aumenta, serve con urgenza un piano da Berna”.
La pandemia ha mostrato i limiti di un mondo globalizzato basato sulla crescita e sul consumo, ha reso evidente la necessità di maggiori investimenti nei settori essenziali, a partire dalla sanità prestando maggiore attenzione al settore della cura, delle persone anziane, ammalate o più fragili. Per farlo è importante, oltre a garantire una buona presa a carico specialistica, rafforzare le cure comunitarie, la medicina di base e il diritto all’autodeterminazione delle persone anziane o ammalate. Sono particolarmente felice dell’approvazione della mozione 20.4264 Per un finanziamento adeguato delle cure palliative, per garantire i finanziamento delle cure palliative e assicurare cure e assistenza a tutte le persone che si trovano alla fine della loro vita indipendentemente da dove vivono e dalla situazione economica. Più informazioni le puoi leggere su palliative ch.

Una società paritaria e senza discriminazioni

L’anno prossimo si celebreranno i 50 anni di diritto di voto ed elezione delle donne in Svizzera, molti sono gli eventi previsti; io sono attiva nell’associazione Omaggio 2021, che con un progetto nazionale vuole onorare le migliaia di donne svizzere che, nell’arco di 100 anni, hanno lottato per la loro indipendenza e per le pari opportunità, impegnandosi così per una società più libera e giusta. Un’occasione per sottolineare quanta strada c’è ancora da fare per arrivare a una società paritaria e senza discriminazioni. Nella sessione di dicembre le Camere federali hanno finalmente approvato il Matrimonio per tutti. Un passo importante per aprire tutti i diritti del matrimonio anche alle coppie dello stesso sesso, ma sul quale grava già la minaccia di un referendum che dovremo contrastare con la forza dei nostri argomenti per garantire la possibilità di sposarsi indipendentemente dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere
Con le elezioni federali del 2019, sono state elette per la prima volta dodici donne al Consiglio degli Stati. Al di là degli steccati di partito ci siamo organizzate per portare avanti in maniera comune alcuni temi che toccano le misure contro la violenza di genere.


Molestie, mobbing, pressioni psicologiche, abusi di potere sono molto frequenti sia sul posto di lavoro che in molti altri ambiti. Oltre a un cambiamento di mentalità e al rispetto ci vogliono strumenti adeguati per combattere questi fenomeni. La decisione delle Camere di creare un servizio di supporto e di segnalazione nazionale indipendente per combattere gli abusi nello sport è quindi molto importante (leggi il dibattito parlamentare). Così come va fatta chiarezza sui casi di molestie sessuali e di mobbing venuti alla luce alla RSI e alla RTS e si devono creare le condizioni perché ciò non avvenga più. In questa sessione ho quindi inoltrato un’interpellanza affinché anche la Svizzera ratifichi la convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro numero 190 contro le molestie sul posto di lavoro.

La cultura e il servizio pubblico

Parlare di cultura vuol dire parlare anche di vettori culturali. La RSI è uno di questi e la prospettata “ridefinizione” di Rete Due mette a rischio l’offerta culturale televisiva, la difesa dell’italianità e impoverisce il servizio pubblico. Ecco perché ho presentato un‘interpellanza al Consiglio federale, auspicando un dibattito sul mandato pubblico della radiotelevisione con particolare attenzione alla RSI.

Ho iniziato con un richiamo alla solidarietà e concludo con l’invito a sostenere le numerose ONG attive anche nel nostro territorio nella cooperazione internazionale. La crisi che stiamo vivendo non può farci dimenticare i paesi più poveri con sistemi sanitari fragili, nei quali le conseguenze delle pandemia hanno conseguenze ancora più gravi.
Questa lettera sarà l’ultima di questo difficile 2020. Ringrazio voi che mi avete letta, seguita, incoraggiata, e anche a chi mi ha fatto osservazioni critiche, necessarie per potersi confrontare e accedere a quello che Gianrico Carofiglio definisce “il terreno del dialogo”.Auguro a tutte e tutti voi buone feste e tanta salute e forza in questo difficile momento.
Cari saluti,
Marina

L'articolo Solidarietà, Patto Sociale E Servizio Pubblico – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
https://marinacarobbio.ch/2020/12/23/solidarieta-patto-sociale-e-servizio-pubblico-newsletter/feed/ 0
Un anno dall’elezione al Consiglio degli Stati – Newsletter https://marinacarobbio.ch/2020/11/30/un-anno-dallelezione-al-consiglio-degli-stati-newsletter/ https://marinacarobbio.ch/2020/11/30/un-anno-dallelezione-al-consiglio-degli-stati-newsletter/#respond Mon, 30 Nov 2020 19:19:50 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4700   Buongiorno Il 17 novembre 2019 mi avete dato fiducia eleggendomi al Consiglio degli Stati. È passato un anno e le bellissime emozioni di quel...

L'articolo Un anno dall’elezione al Consiglio degli Stati – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
 

Buongiorno

Il 17 novembre 2019 mi avete dato fiducia eleggendomi al Consiglio degli Stati. È passato un anno e le bellissime emozioni di quel giorno sono impresse indelebilmente nella mia mente. In questo anno sono successe molte cose: la principale è certamente la crisi sanitaria, sociale ed economica dovuta al Coronavirus, una crisi globale che colpisce tutti ma che ha conseguenze più gravi per le persone più vulnerabili, i settori economici e culturali e i paesi più fragili.

Nella funzione di rappresentante del Ticino a Berna ho portato avanti le necessità della popolazione ticinese, chiedendo maggiori interventi economici e sociali a favore delle categorie più svantaggiate, battendomi perché le misure decise dalla Confederazione siano estese anche a chi ha lavori temporanei o su chiamata o ai lavoratori autonomi che non sono coperti dal sistema classico di sicurezza sociale e chiedendo che per il settore sanitario e i settori essenziali non ci siano più solo appalusi bensì misure concrete per migliorare le condizioni di lavoro e formare più personale medico e infermieristico. Tramite una mozione ho chiesto misure concrete per combattere l’aumento della povertà (mozione 20.3423). Il Consiglio degli Stati ha demandato la mia mozione per esame alla commissione competente.

La crisi ci sta mostrando la necessità di rafforzare il servizio pubblico e il sistema sanitario, e di rivedere il nostro modello di sviluppo basato spesso su facili profitti. Abbiamo anche costatato l’urgenza di raggiungere la parità di genere. Pur svolgendo la maggior parte dei lavori indispensabili, le donne sono le più colpite dalle conseguenze sociali ed economiche della pandemia. La crisi attuale ha mostrato alle Nazioni la necessità di agire a livello internazionale, collaborando con altri Stati e con le organizzazioni multilaterali per rafforzare i sistemi sanitari di base e pubblici e garantire l’accesso alle cure a tutta la popolazione mondiale.

Naturalmente, mi sono occupata anche di altri oggetti: dal continuo aumento dei premi cassa malati e dei costi sanitari alla violenza di genere, con particolare attenzione la femminicidio, dal sostegno ai programmi di ricerca internazionali e al credito quadriennale per la formazione, ricerca e cultura all’importanza di contrastare il cambiamento climatico con misure incisive e urgenti.

Un anno fa avevo dedicato la mia elezione al Consiglio degli Stati alle donne e a chi ha meno voce a livello politico. Sto lavorando per dare seguito a questo impegno ma non posso farlo senza di voi. Come durante la campagna elettorale dello scorso anno, quando il vostro sostegno è stato decisivo per la mia elezione, così anche ora per svolgere al meglio il mio incarico di vostra rappresentante politica mi farebbe molto piacere discutere con voi, anche se, per ora, solo virtualmente, e ricevere vostre idee e suggerimenti.

Se lo ritenete utile, contattatemi pure, mi farebbe molto piacere!

Invito a un doppio sì alle urne il 29 novembre 2020

Sì all’iniziativa popolare «Per imprese responsabili – a tutela dell’essere umano e dell’ambiente»
L’iniziativa chiede che le multinazionali con sede in Svizzera che distruggono l’ambiente e non rispettano i diritti umani siano ritenute responsabili delle proprie azioni. Sembra un’ovvietà ma purtroppo ancora oggi molte multinazionali possono sfruttare il lavoro minorile o inquinare intere aree senza subire conseguenze legali. L’iniziativa non mette a rischio le piccole-medie imprese; come invece sostengono le lobby economiche contrarie all’iniziativa.
La Svizzera, che gode di una lunga e consolidata tradizione umanitaria e che si impegna per la tutela dell’ambiente non dovrebbe più tollerare il comportamento di alcune multinazionali che all’estero non garantiscono e promuovono questi valori.
Maggiori informazioni sul sito dell’Iniziativa per multinazionali responsabili.

Sì all’Iniziativa popolare «Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico»
Ogni anno miliardi di franchi svizzeri affluiscono nella produzione di armi. Quest’ultime sono utilizzate in guerre lontane da noi geograficamente ma che portano conseguenze fino nel nostro Paese.
Smettiamo di finanziare la causa del malessere, dell’uccisione e dello spostamento forzato di milioni di persone. Investiamo invece i miliardi di franchi svizzeri nelle energie sostenibili e nella protezione del clima. Solo in questo modo potremo assicurare a tutte e a tutti un futuro di pace e serenità.
Maggiori informazioni sul sito dell’Iniziativa contro i commerci bellici.

Stabilizzazione dell’AVS (AVS 21)

La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati, di cui faccio parte, si sta occupando della riforma AVS 21. Concordo con quanto esposto dall’Unione sindacale svizzera (vedi comunicato stampa USS in francese del 10.11.2020) che chiede uno sviluppo dell’AVS invece di un suo ridimensionamento, come lo prevede invece la riforma in esame.
In particolare, se accettata, la riforma porterebbe a una diminuzione della rendita mediana annuale delle donne di 1’200 franchi. Questo quando le donne ricevono già delle rendite di un terzo inferiori a quelle degli uomini.
Il mio impegno per raggiungere e garantire la parità di genere e per garantire un futuro dignitoso e privo di povertà a tutte e tutti i cittadini è forte e costante. Per questo mi impegno all’interno della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati affinché i punti critici della riforma in esame siano affrontati e risolti.

Migliorare il finanziamento delle cure palliative

In quanto Presidente di palliative ch ho portato avanti la richiesta di creare le basi legali e finanziarie necessarie a garantire cure e assistenza conformi ai bisogni alle persone che si trovano alla fine della loro vita. La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati ha approvato e depositato una mozione in questo senso (20.4264). Lo scorso mese di settembre il Consiglio federale ha presentato il rapporto “Migliorare l’assistenza e le cure alle persone che si trovano alla fine della loro vita” (puoi trovare il rapporto qui) che descrive come le cure palliative generali e specialistiche debbano essere consolidate in Svizzera a medio e lungo termine. Come si è visto anche durante la pandemia di Coronavirus, le cure palliative permettono un netto miglioramento della qualità dell’assistenza e del trattamento delle persone alla fine della loro vita, sia nel settore ospedaliero sia in quello ambulatoriale. In particolare, permettono di alleviare i sintomi gravi, sostenere le persone alla fine della loro vita nel processo decisionale, pianificare il trattamento in anticipo e fornire ai pazienti e alle loro famiglie un sostegno psicosociale e spirituale.

Vi ringrazio per il sostegno dimostratomi non solo l’anno scorso in occasione delle elezioni, ma anche e soprattutto durante questi mesi di mandato quale rappresentate del Ticino a Berna.
Voglio inoltre ricordare l’importanza di adottare tutte le misure precauzionali per contrastare la diffusione del coronavirus, dalle misure igieniche all’uso della mascherina in luoghi affollati e nei mezzi pubblici, così come l’utilizzo dell’App di tracciamento swisscovid.
Puoi avere più informazioni sulla mia attività seguendomi sui social o visitando il mio sito web.
Rinnovo l’invito a contattarmi a chiunque fosse interessato a uno scambio di opinioni in merito ai temi politici.

Cari saluti,
Marina

L'articolo Un anno dall’elezione al Consiglio degli Stati – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
https://marinacarobbio.ch/2020/11/30/un-anno-dallelezione-al-consiglio-degli-stati-newsletter/feed/ 0
Ennesimo aumento dei premi di cassa malati, votazioni federali e bilancio della sessione autunnale – Newsletter https://marinacarobbio.ch/2020/09/30/ennesimo-aumento-dei-premi-di-cassa-malati-votazioni-federali-e-bilancio-della-sessione-autunnale-newsletter/ https://marinacarobbio.ch/2020/09/30/ennesimo-aumento-dei-premi-di-cassa-malati-votazioni-federali-e-bilancio-della-sessione-autunnale-newsletter/#respond Wed, 30 Sep 2020 18:38:40 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4655     Buongiorno Da domenica la Svizzera è un po’ più sociale e solidale, non solo perché ha finalmente deciso di introdurre un congedo di...

L'articolo Ennesimo aumento dei premi di cassa malati, votazioni federali e bilancio della sessione autunnale – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>

 

 

Buongiorno

Da domenica la Svizzera è un po’ più sociale e solidale, non solo perché ha finalmente deciso di introdurre un congedo di paternità, ma anche perché la popolazione ha detto di NO a un ennesimo imbroglio fiscale che avrebbe avvantaggiato i più benestanti facendo mancare ben 380 milioni di franchi alla collettività. Questi mezzi possono ora essere impiegati per altre misure a favore delle famiglie, come diminuire le rette delle strutture di accoglienza o i premi di cassa malati. Il NO all’iniziativa dell’UDC sulla disdetta della libera circolazione è un segnale importante della popolazione verso chi ha tentato ancora una volta di mettere le lavoratrici e i lavoratori gli uni contro gli altri e di smantellare le misure di accompagnamento. Il sì del Ticino, comunque ben al di sotto delle attese dell’UDC, è legato alla situazione difficile del mercato del lavoro del nostro Cantone che necessita di misure urgenti contro il precariato e per combattere il dumping salariale, riconoscendo che ci sono delle regioni più a rischio sul mercato del lavoro per le quali sono necessarie misure mirate. Proposte sulle quali stiamo lavorando e rispetto alle quali vi informerò. Il rifiuto della revisione della Legge sulla caccia apre la strada a una soluzione più sostenibile. Peccato per il risicato voto favorevole all’acquisto degli aerei da combattimento: quasi la metà dei votanti ritiene che altri siano i problemi per il nostro paese sui quali bisogna investire: per misure nel mondo del lavoro, per l’emergenza climatica, per il futuro delle assicurazioni sociali e i costi sanitari. Di questo risultato non si potrà non tener conto.

Maggiore solidarietà nell’assicurazione malattia per contrastare l’ennesimo aumento dei premi

L’annuncio dell’ennesimo aumento dei premi di cassa malati indica che, come per combattere il dumping salariale, anche per diminuire i premi di cassa malati e contenere l’aumento dei costi sanitari è necessaria la volontà politica. Abbiamo infatti un problema di finanziamento con iniqui premi che non tengono conto del reddito. In attesa di rilanciare la proposta di una cassa malati pubblica con premi proporzionali al reddito, chiediamo di limitare i premi dell’assicurazione malattia al massimo al 10% del reddito e come misura immediata la riduzione delle riserve degli assicuratori malattia. Esiste inoltre un problema legato all’aumento dei costi sanitari, solo parzialmente giustificato dall’andamento demografico e dallo sviluppo diagnostico e tecnologico. Si tratta infatti di rafforzare la sanità pubblica invece di favorire quella privata, di rivedere i prezzi dei medicamenti e il sistema tariffale e di limitare il ricorso a prestazioni inutili ma costose. Ho approfondito il tema nell’articolo che trovi qui: Premi cassa malati: le proposte ci sono, ci vuole la volontà politica in Ticino come a Berna.
Per discutere con voi di come affrontare l’aumento dei premi di cassa malati, con il PS organizzeremo alcune serate pubbliche. La prima, alla quale sarò presente, si terrà giovedì 8 ottobre dalle ore 20.00 presso l’Aula magna delle scuole Elementari Nord di Bellinzona. Partecipate numerosi!

Bilancio della sessione autunnale

Venerdì scorso, 25 settembre 2020, si è conclusa la sessione autunnale delle Camere federali.
Durante le tre settimane di sessione, sono stati molti i temi che hanno impegnato i parlamentari. Tra questi, troviamo la Legge federale urgente per affrontare l’epidemia di COVID-19 (20.058) che fornisce la base per il proseguimento delle misure di sostegno, in particolare per i lavoratori indipendenti e gli operatori culturali. Inoltre, contiene i provvedimenti per i casi di rigore concernenti le imprese o volti ad indennizzare la perdita di guadagno alle persone che devono interrompere o limitare la loro attività lavorativa. L’estensione di queste misure al settore culturale e agli indipendenti è stato possibile grazie al grande impegno del partito socialista. È stata infatti la consigliera nazionale Mattea Mayer (PS-ZH) che ha portato avanti per prima queste proposte a favore di molti lavoratori autonomi con guadagni spesso limitati.
Finalmente è stata approvata anche la revisione totale della legge sul CO2 (17.071). Si tratta di un passo importante per contrastare il cambiamento climatico sul quale purtroppo però pende già la minaccia del referendum da parte degli ambienti di destra e padronali. Continuerò con convinzione a battermi affinché sia promossa a livello svizzero una politica climatica degna di questo nome.
La mozione (20.3503) che ho presentato chiedendo di correggere l’art. 113 del Codice penale svizzero togliendo il riferimento alla “passione” quando si tratta di omicidio è stata trasmessa per esame alla commissione competente e sarà dibattuta in palamento. Ritengo sia molto importante eliminare questo aggettivo nella versione italiana e francese a favore di un termine neutro, come già accade nella versione tedesca nella quale si parla di “Totschlag”.
Un tema per me molto importante è quello dell’eradicazione del femminicidio in Svizzera e nel mondo. Per questo ho presentato l’interpellanza 20.3505, indirizzando delle chiare richieste al Consiglio federale. Sono parzialmente soddisfatta delle risposte ricevute e durante la mia presa di parola (potete leggere qui il resoconto) ho ribadito l’importanza di utilizzare la terminologia appropriata. Promuovere l’utilizzo del termine “femminicidio” significa proprio questo: definire correttamente la violenza efferata contro le donne, uccise in ragione del loro genere. Per combattere questo fenomeno è anche importante utilizzare le parole giuste.
La mia mozione volta a trovare misure urgenti per contrastare il rischio di povertà a seguito della crisi sociale dovuta al coronavirus (20.3423) è stata trasmessa per approfondimento alla commissione competente. È un passo positivo che permetterà uno studio attento delle varie proposte concrete che ho elencato nel testo della mozione.
Mi sono inoltre impegnata molto a favore dello stanziamento di 28 miliardi nell’ambito del Messaggio sulla promozione dell’educazione, ricerca e innovazione per il periodo 2021-2024 (20.028) e per il Messaggio sulla cultura (20.030) riuscendo a far approvare più mezzi a favore della lingua retoromancia. Purtroppo, perdendo per poco, non è stato approvato il raddoppio dei mezzi per gli scambi linguistici per gli studenti, che avrebbe favorito il plurilinguismo nella formazione. Sono inoltre stata relatrice sul pacchetto Orizzonte per la partecipazione della Svizzera ai programmi di ricerca europea (20.052), indispensabili per mantenere e accrescere la qualità nei settori della ricerca e dell’educazione in Svizzera.
Infine, ho presieduto la commissione sul Programma della legislatura 2019 – 2023 (19.078), per la quale sono poi stata relatrice in parlamento. In questo ambito siamo riusciti a inserire tra gli altri, un piano d’azione per le lingue, l’effettiva attuazione della Convenzione di Istanbul e la presentazione di un messaggio sulla tassazione individuale in modo che finalmente l’imposizione fiscale sia neutrale da un punto di vista del tipo di unione scelto (matrimonio, concubinato, in unione domestica registrata).

 

 

 

 

 

 

 

In conclusione, voglio ricordare l’importanza di adottare tutte le misure precauzionali per contrastare la diffusione del coronavirus, dalle misure igieniche all’uso della mascherina in luoghi affollati e nei mezzi pubblici, così come l’utilizzo dell’App di tracciamento swisscovid. 

Puoi avere più informazioni sulla mia attività seguendomi sui social o visitando il mio sito web. Sono sempre a disposizione per sentire le vostre opinioni.

Cari saluti,
Marina

L'articolo Ennesimo aumento dei premi di cassa malati, votazioni federali e bilancio della sessione autunnale – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
https://marinacarobbio.ch/2020/09/30/ennesimo-aumento-dei-premi-di-cassa-malati-votazioni-federali-e-bilancio-della-sessione-autunnale-newsletter/feed/ 0
Qualche novità prima della pausa estiva – Newsletter https://marinacarobbio.ch/2020/07/02/qualche-novita-prima-della-pausa-estiva-newsletter/ https://marinacarobbio.ch/2020/07/02/qualche-novita-prima-della-pausa-estiva-newsletter/#respond Thu, 02 Jul 2020 09:41:07 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4521 Buongiorno La prima metà del 2020 si è conclusa: un anno del quale sicuramente non ci dimenticheremo in fretta. Da un giorno all’anno un virus...

L'articolo Qualche novità prima della pausa estiva – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>

Buongiorno

La prima metà del 2020 si è conclusa: un anno del quale sicuramente non ci dimenticheremo in fretta. Da un giorno all’anno un virus ci ha ricordato la nostra fragilità, come persone, ma anche quella dell’economia. Una crisi senza precedenti dalla quale possiamo uscire solo con la solidarietà! Di seguito qualche aggiornamento dall’attività politica, prima che anche essa si prenderà parzialmente una pausa estiva.

Prolungati aiuti: buona notizia dal Consiglio federale!

La crisi dovuta al coronavirus sta mettendo sempre più persone, piccole-medie imprese e attività commerciali in difficoltà.  Di fronte a questa situazione è necessario prolungare le indennità per lavoro ridotto  e le indennità perdita di guadagno per gli indipendenti. A fine sessione estiva avevo anche depositato delle mozioni in questo senso (vedi qui e qui).

Ieri si è finalmente mosso il Consiglio federale, che ha deciso di prolungare le indennità per il lavoro ridotto e per gli indipendenti. Il Governo dà quindi seguito a delle richieste portate avanti da Socialisti e Verdi e in particolare presentate a più riprese dalla socialista Mattea Meyer al Consiglio nazionale.

Il miraggio della parità salariale: finalmente qualcosa si muove!

Nonostante la parità salariale tra uomini e donne sia fissata nella costituzione da 36 anni, al giorno d’oggi la differenza non spiegata (quindi non dovuta a formazioni o esperienze diverse) ammonta ancora al 7.4%.

Ieri è finalmente entrata in vigore la Legge sulla parità salariale. Si tratta di un importante primo passo, in quanto la legge va a rivendicare trasparenza salariale, ma resta comunque piuttosto blanda avendo rinunciato a sanzioni in caso di infrazione e toccando solo un numero ridotto di aziende. Concretamente le imprese con almeno 100 dipendenti devono pubblicare i salari e spiegare eventuali differenze tra impiegate e impiegati.

Novità dalla sessione estiva

Tra i vari temi che hanno occupato le camere federali in queste ultime settimane di sessione estive, ho dedicato particolare attenzione al programma di legislatura in quanto presidente della commissione competente  e soprattutto al controprogetto indiretto sulle cure infermieristiche. Un tema che mi sta molto a cuore, non solo perché faccio parte del comitato d’iniziativa, ma anche perché medico conosco personalmente l’importanza del lavoro svolto dal personale infermieristico. Un lavoro che merita un maggior riconoscimento, in termini salariali e di migliori condizioni lavorative. Purtroppo il Consiglio degli Stati, pur decidendo di investire più mezzi nella formazione e di riconoscere più autonomia del personale infermieristico, non vuole rafforzare la dotazione di personale nelle strutture sanitarie e migliorare le condizioni di lavoro a livello legislativo. Ha inoltre deciso di far dipendere la possibilità per le infermiere e gli infermieri di fatturare direttamente nel loro ambito di competenza, da accordi con gli assicuratori malattia la possibilità. Speriamo che il Consiglio nazionale corregga questa situazione e che le camere adottino un controprogetto che risponda non solo alle esigenze dell’iniziativa popolare, ma anche allo sviluppo di questo settore essenziale per il nostro sistema sanitario. Ecco qui il mio intervento durante il dibattito agli Stati.
Come membro della commissione competente mi sono pure occupata del messaggio quadriennale formazione ricerca e innovazione (FRI): puoi leggere qui il mio intervento. Il Consiglio degli Stati ha approvato crediti per oltre 28 miliardi con investimenti importanti anche per la Svizzera italiana.

Infine, si è discusso dell’Iniziativa per multinazionali responsabile, che chiede un’ovvietà: se multinazionali come Glencore o Nestlé inquinano fiumi o violano i diritti umani all’estero, devono rispondere delle loro azioni. Purtroppo la maggioranza del centrodestra non la vede così e propone di respingere l’iniziativa: si andrà quindi al voto il 29 novembre. Vi invito ad iscrivervi qui alla loro newsletter, perché sarà una votazione estremamente importante.

In conclusione, mi appello anche io all’invito ad adottare tutte le misure precauzionali per contrastare la diffusione del coronavirus, dalle misure igieniche all’uso della mascherina in luoghi affollati, così come l’utilizzo dell’App di tracciamento swisscovid. Cari saluti e vi auguro di passare una bella estate, seppur diversa dal solito.
Marina

L'articolo Qualche novità prima della pausa estiva – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
https://marinacarobbio.ch/2020/07/02/qualche-novita-prima-della-pausa-estiva-newsletter/feed/ 0
Sessione straordinaria, povertà e solidarietà internazionale – Newsletter https://marinacarobbio.ch/2020/06/15/sessione-straordinaria-poverta-e-solidarieta-internazionale-newsletter/ https://marinacarobbio.ch/2020/06/15/sessione-straordinaria-poverta-e-solidarieta-internazionale-newsletter/#respond Mon, 15 Jun 2020 10:40:50 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4508 Buongiorno “Storicamente, le pandemie hanno sempre costretto gli esseri umani a rompere con il passato e a immaginare il loro mondo da capo. Questa non...

L'articolo Sessione straordinaria, povertà e solidarietà internazionale – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
Buongiorno
“Storicamente, le pandemie hanno sempre costretto gli esseri umani a rompere con il passato e a immaginare il loro mondo da capo. Questa non è diversa. È un portale, un cancello tra un mondo e un altro. Possiamo scegliere di attraversarlo trascinandoci dietro le carcasse del nostro odio, dei nostri pregiudizi, la nostra avidità, le nostre banche dati, le nostre vecchie idee, i nostri fiumi morti e cieli fumosi. Oppure possiamo attraversarlo con un bagaglio più leggero, pronti a immaginare un mondo diverso. E a lottare per averlo.”
Arundhati Roy , scrittrice indiana
Spero che tu e i tuoi cari siate in salute. La scorsa settimana l’ho passata interamente a Berna, dapprima per la sessione straordinaria delle Camere federali dedicata alle misure sanitarie ed economiche per fronteggiare le conseguenze della pandemia, in seguito per lavori commissionali. Dopo l’interruzione della terza settimana della sessione primaverile, dal 6 di aprile hanno ripreso i lavori nelle commissioni, sfociati nella sessione straordinaria. Affrontare la crisi non vuole dire sacrificare il dibattito democratico, ci deve infatti essere spazio per opinioni diverse, per il confronto sulle misure per superare la crisi e affrontare le emergenze sociali ed economiche, così su come rafforzare il nostro sistema sociale e sanitario.

Un pacchetto di misure contro la povertà

Durante la sessione straordinaria, l’assemblea federale ha varato 58 miliardi di franchi di misure ed aiuti. Misure giuste e necessarie, ma non sufficienti per arginare la grave crisi sociale che colpisce le persone più fragili della nostra società. Nel mio intervento generale sul momento che stiamo vivendo ho messo ancora una volta l’accento sulla solidarietà. In queste settimane sono stati molti i richiami a questo valore e gli appelli ad aiutare chi è in difficoltà. E molti sono stati anche i gesti solidali, verso chi si è ammalato e  chi ha lavorato in condizioni difficili. Parole e azioni che non possono limitarsi al periodo dell’allarme sanitario, ma che devono far parte del dopo emergenza. L’emergenza sanitaria sta infatti diventando sempre più un’emergenza sociale ed economica. Le misure finanziarie a sostegno dei salari e dei posti di lavoro decise dal Consiglio federale e approvate dal parlamento sono necessarie ma non sono sufficienti per evitare che i costi di questa crisi ricadano sui più deboli o sulle classi medie, facendo aumentare la povertà. Anche in Svizzera sono aumentate le persone che hanno bisogno di aiuti per i beni di prima necessità, cibo e viveri, ma anche per poter accedere all’assistenza sanitaria e pagare le bollette. Abbiamo visto tutti le immagini delle persone in coda a Ginevra. Persone fragili, precarie, sans papier o con permessi di dimora limitati. Da una parte si tratta di persone senza regolari permessi di lavoro, impiegate come badanti, aiuto domestico o nell’agricoltura la cui situazione va urgentemente regolarizzata. Dall’altra di persone residenti ma con redditi molto bassi o con situazioni sociali difficili. Per affrontare queste emergenze ed evitare che aumenti la povertà, ho sollecitato un pacchetto di misure contro la povertà dovuta al coronavirus tramite la seguente mozione e assieme a colleghi e colleghe del Partito Socialista e dei Verdi abbiamo presentato degli atti parlamentari. Trovate qui più informazioni. Sia a livello svizzero che ticinese come Partito Socialista richiediamo un fondo di solidarietà per far fronte alla crisi sociale. I costi di questa crisi non devono essere pagati dalla classe media e dalle persone più vulnerabili, non possono essere caricati sulle assicurazioni sociali e compensati con misure di risparmio, ma devono essere finanziati in maniera solidale da un lato con parte delle riserve della Banca nazionale e dall’altro da una tassa di solidarietà sui redditi elevati, sui patrimoni molto consistenti e sulle eredità di oltre 10 milioni di franchi.

Solidali sì, in Svizzera come nel resto del mondo

La crisi sanitaria che stiamo vivendo in queste settimane è una crisi globale che non risparmia nessun continente e colpisce i paesi più ricchi come quelli più poveri. È una crisi che mette a nudo le contraddizioni di uno sviluppo eccessivo, di un utilizzo sproporzionato delle risorse disponibili. Ecco perché il dopo crisi non può prescindere da quanto avviene nel resto del mondo, anche nei paesi più fragili e a basso reddito. In collaborazione con public eye mi sono occupata dell’accesso equo ai medicamenti nella lotta al covid-19 e ho presentato un’interpellanza in merito, disponibile qui. Il Consiglio federale ha deciso di stanziare 400 milioni di franchi come aiuto umanitario: ben venga questo intervento, ma esso non può però andare a scapito della cooperazione allo sviluppo. È infatti necessario intervenire a lungo termine, combattendo la povertà e rafforzando i sistemi sanitari dei paesi più fragili.

E per concludere una nota più personale: dal 1. giugno diventerò presidente dell’associazione “palliative ch”, un’associazione multiprofessionale che ha come obiettivo quello di migliorare l’accesso per le persone colpite e i loro familiari e di promuovere e garantire in modo professionale la qualità della medicina palliativa, delle cure e del sostegno alle persone ammalate e alle loro famiglie. Nel mese di  aprile sono diventata anche membro di comitato dell’associazione “donne di pace nel mondo”, un’organizzazione internazionale è impegnata nella partecipazione delle donne alla costruzione della pace. Una rete internazionale nata dalle 1’000 donne nominate al premio Nobel per la pace nel 2005 che promuove lo scambio di esperienze tra le donne in tutto il mondo e si impegna. Proprio ieri ho partecipato a una conferenza online con una ventina di donne da tutto il mondo, è stato un bellissimo scambio di idee.

Trovi qui comunicati stampa, interviste e articoli miei e del PS in merito al coronavirus. Buona lettura. Cari saluti,
Marina

L'articolo Sessione straordinaria, povertà e solidarietà internazionale – Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
https://marinacarobbio.ch/2020/06/15/sessione-straordinaria-poverta-e-solidarieta-internazionale-newsletter/feed/ 0
Coronavirus: assieme ce la faremo! Newsletter https://marinacarobbio.ch/2020/04/07/coronavirus-assieme-ce-la-faremo-newsletter/ https://marinacarobbio.ch/2020/04/07/coronavirus-assieme-ce-la-faremo-newsletter/#respond Tue, 07 Apr 2020 11:54:04 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4457 Buongiorno È un periodo di grande difficoltà e incertezze. Legate alla propria salute e quella dei propri cari, a come si arriverà alla fine del...

L'articolo Coronavirus: assieme ce la faremo! Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>

Buongiorno

È un periodo di grande difficoltà e incertezze. Legate alla propria salute e quella dei propri cari, a come si arriverà alla fine del mese, quando si potrà riaprire la propria attività commerciale e quando i propri bambini potranno tornare a scuola.

Qualcosa di positivo sta però nascendo anche da questi crisi: il nostro paese sta vivendo un’ondata di solidarietà, dai volontari agli applausi-flashmob per il personale indispensabile che giorno dopo giorno permette alla nostra società di andare avanti. Mostriamo la nostra parte migliore, dobbiamo essere solidali ed uniti per superare assieme questa crisi: #distanti ma vicini!

Sono giorni particolari anche per la politica, che come tutti noi si è trovata a dover dare risposte immediate ai problemi complessi di cittadini e cittadine. Questa settimana ha ripreso l’attività delle commissioni del parlamento federale, incaricate di preparare la sessione straordinaria del 4-8 maggio interamente dedicata alle misure per affrontare l’emergenza sanitaria e le ripercussioni sul mercato del lavoro e sull’economia.

Tre settimane fa, come Partito Socialista abbiamo presentato una strategia a tre pilastri per rispondere in modo mirato alle sfide economiche e sanitarie che ci attendono. Trovi qui il comunicato stampa con maggiori informazioni.

Nell’immediato bisogna garantire i redditi e i salari delle persone e lavorare sulla diminuzione delle spese (affitti e premi cassa malati soprattutto). Per le PMI è necessario garantire la liquidità, evitando licenziamenti ed indebitamento. Ecco perché accanto alle misure già previste sono necessari anche crediti a fondo perso per le PMI che rispecchiano determinati criteri sociali (quali salari dignitosi, equità salariale) e/o ecologici. C’è poi tutto il settore del lavoro, su chiamata e ad ore che non è coperto dal lavoro ridotto. Proprio su questi aspetti sto lavorando sia con il Partito Socialista, con il quale stiamo approfondendo anche misure a medio e lungo termine, sia nelle commissioni parlamentari.

Il pacchetto d’aiuto presentato quasi due settimane fa dal Consiglio federale è stato un passo importante, che affronta alcuni dei temi che abbiamo posto come Partito Socialista negli scorsi giorni, ossia un intervento pubblico per affrontare i settori colpiti dalla crisi: dalle misure per i lavoratori indipendenti all’estensione del lavoro ridotto fino all’aumento dei crediti a disposizione. Queste misure non sono però ancora sufficienti e in parte sono incomplete: va esteso la possibilità di ricorrere al lavoro ridotto a quella fascia di indipendenti per ora non coperte dalle indennità  e garantito il salario anche per i lavoratori più precari. Le conseguenze economiche di questa emergenza sanitaria si faranno sentire in maniera importante nei prossimi mesi, ecco perché si deve agire con urgenza mettendo un limite ai premi cassa malati, che già prima della pandemia erodevano i redditi dei ceto medio e medio-basso. La nostra proposta di limitare i premi cassa malati al 10% del reddito disponibile è quindi più che mi di attualità. Sono pure urgenti delle misure per combattere la povertà e l’esclusione perché chi già prima della crisi si trovava in difficoltà ora rischia di fare ancora più fatica.

 

 

Il sistema sanitario è sotto pressione, evidenziando come ad emergenza sanitaria sarà necessario apportare finalmente dei correttivi: bisognerà infatti rafforzare il nostro sistema sanitario (pubblico), garantendo sufficiente risorse e formando più personale – in particolare personale infermieristico e medici di famiglia per una presa a carico su tutto il territorio cantonale. Lavori fondamentali che vanno adeguatamente riconosciuti! Trovi qui un articolo “Personale sanitario, gli applausi non bastano” che ho pubblicato su La Regione.

Un altro rischio è far ricadere la pressione sanitaria a livello di costi sugli assicurati: sarebbe inaccettabile e metterebbe a rischio l’accessibilità universale del nostro sistema sanitario. La Confederazione deve sfruttare appieno tutte le possibilità disponibili per ammortizzare i costi sanitari supplementari, sospendendo per esempio le franchigie e le partecipazioni ai costi dei pazienti in questa situazione straordinaria. Non da ultimo l’attenzione deve essere rivolta anche alla salute mentale e alla prevenzione della violenza domestica.

Trovi una panoramica delle misure urgenti che proponiamo come Partito Socialista Svizzero in un questo comunicato.

Per quanto riguarda invece gli affitti, la voce di spesa principale delle economie domestiche e una spesa molto importante anche per le imprese, sostengo con convinzione le proposte dell’Associazione svizzera degli inquilini, che puoi trovare qui.

 

 

Essere solidali di fronte all’emergenza significa anche impegnarci per la solidarietà internazionale: l’emergenza del Coronavirus colpisce infatti in modo particolarmente duro le persone in fuga, che non hanno accesso a servizi igienici e medicine, e vivono a strettissimo contatto. Se il virus si diffonde in queste circostanze un disastro umanitario è imminente!

La situazione umanitaria dei rifugiati in Grecia – soprattutto a Camp Moria, a Lesbo – è peggiorata in modo massiccio. Il campo deve venir evacuato immediatamente! La Svizzera deve accogliere rifugiati ed esigere lo stesso dagli Stati dell’UE: la solidarietà non può fermarsi ai confini nazionali e ogni Stato deve fare la sua parte per evitare un disastro umanitario. Al di là delle cifre del contagio la pandemia avrà degli effetti anche sugli Stati più fragili con sistemi sanitari precari, paesi  che non possono essere dimenticati e lasciati soli.

 

 

Trovi qui comunicati stampa, interviste e articoli miei e del PS in merito al coronavirus. Buona lettura.

Spero che queste informazioni  ti possano interessare e che assieme ci impegneremo per ricostruire rapporti sociali solidali. Cari saluti,
Marina

L'articolo Coronavirus: assieme ce la faremo! Newsletter proviene da Marina Carobbio Guscetti.

]]>
https://marinacarobbio.ch/2020/04/07/coronavirus-assieme-ce-la-faremo-newsletter/feed/ 0