Marina Carobbio Guscetti https://marinacarobbio.ch Benvenuti, Herzlich Willkommen, Bienvenue Tue, 09 Nov 2021 08:06:45 +0000 it-IT hourly 1 https://marinacarobbio.ch/wp-content/uploads/sites/4/2017/05/cropped-logo-PS-32x32.png Marina Carobbio Guscetti https://marinacarobbio.ch 32 32 Passi concreti verso l’uguaglianza e più giustizia – Newsletter https://marinacarobbio.ch/2021/11/09/passi-concreti-verso-luguaglianza-e-piu-giustizia-newsletter/ https://marinacarobbio.ch/2021/11/09/passi-concreti-verso-luguaglianza-e-piu-giustizia-newsletter/#respond Tue, 09 Nov 2021 08:06:45 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4983 Buongiorno, in attesa dell’inizio della prossima sessione delle Camere federali, vorrei parlarvi di un tema che mi sta molto a cuore: l’uguaglianza di genere. Ho...

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Buongiorno,

in attesa dell’inizio della prossima sessione delle Camere federali, vorrei parlarvi di un tema che mi sta molto a cuore: l’uguaglianza di genere. Ho avuto il privilegio di partecipare alla Sessione delle donne 2021 nella quale assieme a tante donne provenienti da tutto il Paese ci siamo confrontate per trovare delle soluzioni politiche concrete per promuovere, e raggiungere, la parità. Novembre è inoltre un mese importante in quanto cade la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, per ricordarci che tutti i giorni dobbiamo impegnarci per eliminare la violenza sulle donne, sia in Svizzera che all’estero. L’educazione in questo senso è fondamentale, così come anche il principio “Solo se sì” (vedi in seguito).
Fra qualche settimana, il 28 novembre, voteremo su tre temi federali. Vorrei sottolineare l’importanza di sostenere concretamente il personale curante votando di sì all’Iniziativa per cure infermieristiche forti.

Sessione delle donne 2021: 23 petizioni per la parità di genere

Dal 29 al 30 ottobre 2021, 246 donne provenienti da tutta la Svizzera si sono riunite a Berna per la Sessione delle donne 2021. Tra di loro, anche una delegazione di dodici donne ticinesi della quale ho avuto l’onore di fare parte. Si è trattato della seconda Sessione delle donne, dopo la prima avvenuta nel 1999, l’evento clou dei festeggiamenti del cinquantesimo anniversario dell’ottenimento dei diritti di voto e di eleggibilità delle donne svizzere che cade festeggiato quest’anno.

Le partecipanti, elette tra 1’200 candidate, hanno prima partecipato ai lavori delle otto Commissioni tematiche per poi riunirsi in plenaria per discutere di proposte concrete per raggiungere finalmente la parità di genere nel nostro Paese. Ho partecipato con entusiasmo a tutte le fasi della Sessione, della quale sono anche stata una delle quattro co-presidenti (vedi qui il mio saluto iniziale). È stata un’esperienza importante che ha visto riunirsi donne con percorsi di vita diversi che hanno portato il loro sguardo e condiviso le loro opinioni su come superare i divari che ancora separano le donne e gli uomini.

In plenaria, sono state adottate 23 petizioni (le trovi qui in francese e qui in tedesco), ossia proposte concrete per raggiungere la parità in ambiti che vanno dalla sanità, alla sicurezza e al mondo del lavoro, che saranno sottoposte al Parlamento e al Consiglio federale.

Votazioni del 28 novembre 2021: gli applausi diventino soluzioni concrete

Sì all’Iniziativa sulle cure infermieristiche
A fronte di un crescente bisogno di cure, dovuto dall’aumento della speranza di vita, alle malattie croniche sempre più complesse, in Svizzera si constata una penuria crescente di personale curante: entro il 2029 saranno necessari 70’000 curanti in più. Inoltre, a preoccupare è anche l’abbandono precoce della professione da parte di più del 40% delle infermiere e degli infermieri.

L’Iniziativa propone delle soluzioni concrete per far fronte a questi problemi e chiede di formare più personale così da garantire la qualità delle cure, migliorare la qualità del lavoro per prevenire l’abbandono della professione e retribuire adeguatamente le prestazioni infermieristiche.

Durante la pandemia abbiamo applaudito dai nostri balconi il personale curante, è il momento di dimostrare loro concretamente il nostro apprezzamento facendo in modo che possano lavorare in condizioni giuste.

Per maggiori informazioni clicca qui.

Sì alla Modifica del 19 marzo 2021 della legge COVID-19
Votare di sì alla legge COVID-19 permetterà di continuare a sostenere e proteggere le persone e le imprese che sono tuttora fortemente destabilizzate dalle conseguenze della pandemia. Accettare la legge COVID-19 permette inoltre di continuare a promuovere la campagna vaccinale e di proseguire con le strategie che stanno permettendo di contenere il coronavirus evitando così nuove chiusure generalizzate. Un sostegno importante per la sanità e l’economia del nostro Paese, e del loro buon stato ne beneficiamo tutt*.

No all’Iniziativa sulla giustizia
Per più informazioni leggi qui.

25 novembre 2021: Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 

Nel 2000 l’Assemblea delle Nazioni Unite ha istituito, con cadenza annuale, il 25 novembre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Non è una data scelta a caso; essa onora le sorelle Mirabal, tre attiviste politiche della Repubblica Dominicana brutalmente assassinate nel 1960 per ordine dell’allora governatore del Paese, Rafael Leónidas Trujillo.
In Svizzera, così come nel resto del mondo, vi è la necessità di agire con urgenza e determinazione contro la violenza sulle donne. Quest’anno, in Svizzera, sono attualmente 25 le vittime di femminicidio (dato all’8 novembre 2021, tratto da Stop Femizid) e 9 le donne sopravvissute a un tentativo di femminicidio. Nel 2020 il totale di femminicidi nel nostro Paese era stato di 16 e 5 tentativi. Sono dati allarmanti di un problema che la politica e la società civile nel suo insieme devono affrontare per trovare le giuste soluzioni.
L’educazione è molto importante per prevenire la violenza, così come anche l’utilizzo dei termini appropriati per descrivere questi fenomeni. Per questo motivo ho portato il tema in Parlamento depositando una mozione (20.3503) per correggere l’art. 113 del Codice penale svizzero in italiano e in francese, togliendo il riferimento alla “passione” a favore di un termine neutro. La mozione non è stata accolta per pochi voti, ma il tema ha avuto molta risonanza sui media, grazie anche alla mia interpellanza 20.3505 per misure concrete per eradicare il femminicidio nel nostro Paese.

Attualmente, il Parlamento si sta occupando della revisione del diritto penale in materia di reati sessuali. Sostengo il principio che afferma “Solo se sì”: qualsiasi atto sessuale imposto senza consenso deve essere considerato violenza carnale, indipendentemente dal sesso e dal corpo della persona che la subisce. Trovi qui maggiori informazioni, anche su come sostenere attivamente questo principio.

PS Ticino: due firme per un Ticino più giusto e solidale 

Il Partito Socialista Ticino ha lanciato da poco la raccolta firme per l’Iniziativa per un salario minimo sociale. Tramite questa Iniziativa, il PS Ticino vuole togliere la possibilità di deroga ai CCL sfruttata da alcuni per non far pagare i salari minimi alle imprese. Inoltre, l’Iniziativa vuole aumentare il salario minimo al corrispettivo delle prestazioni complementari AVS-AI, con l’aggiunta delle spese per conseguire lo stipendio. Concretamente, il salario minimo aumenterà fino ad almeno 21,50 franchi. Puoi stampare il foglio delle firme da rispedire al PS Ticino qui. A questa pagina trovi maggiori indicazioni relative all’Iniziativa e a come sostenerla.

Vi invito a firmare il Referendum, sostenuto dal Partito Socialista Ticino, contro il Decreto legislativo relativo al pareggio del conto economico. In Ticino è stato deciso di conseguire il pareggio del conto economico dello Stato entro il 31 dicembre 2025. Questo significherà principalmente tagli alla spesa relativi al personale, ai beni e servizi e ai contributi. A farsi carico di questi tagli saranno ancora una volta le persone del ceto medio e basso. Puoi stampare il foglio delle firme da rispedire al PS Ticino qui.

Parla con Marina Carobbio – Le sessioni ai tempi della pandemia

Vi invito a seguire e a partecipare alla mia prossima diretta Facebook che si terrà il prossimo mercoledì 10 novembre 2021, dalle 20:30. Potrete connettervi tramite la mia pagina Facebook. Vi aspetto con piacere per discutere e scambiare opinioni.
Vi ringrazio per seguirmi sempre nella mia attività, per le vostre opinioni e i vostri consigli.

Cari saluti,
Marina

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Discorso in occasione della Sessione delle donne 2021 – 29.10.2021 https://marinacarobbio.ch/2021/10/29/discorso-in-occasione-della-sessione-delle-donne-2021-29-10-2021/ https://marinacarobbio.ch/2021/10/29/discorso-in-occasione-della-sessione-delle-donne-2021-29-10-2021/#respond Fri, 29 Oct 2021 20:26:00 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4967   Marina Carobbio, Co-presidente della Sessione; Consigliera agli Stati e già Presidente del Consiglio nazionale, fa stato il test parlato   È per me un...

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Marina Carobbio,

Co-presidente della Sessione; Consigliera agli Stati e già Presidente del Consiglio nazionale,

fa stato il test parlato

 

È per me un grande onore darvi oggi il benvenuto e partecipare con voi alla sessione delle donne.

Un momento storico che non è però un evento simbolico, bensì un grande esempio di partecipazione di tantissime donne – quelle qui presenti in sala, ma anche le 1400 donne che si sono candidate e tutte coloro che hanno lavorato dietro le quinte. Grazie.

Siete donne provenienti da tutti cantoni svizzeri, con lingue, percorsi personali e professionali diversi. Una sfida quella alla quale partecipate, ma anche e soprattutto un progetto. Quello di prendere parte alla costruzione di una società più paritaria e inclusiva.

È un cammino lungo, ma necessario, come quello portato avanti dalle nostre mamme e nonne per ottenere il diritto di voto e di eleggibilità.

Undici di voi oggi siedono negli stessi banchi dove, nel 1971, hanno preso posto le prime dodici donne elette al Consiglio nazionale. Lo potete vedere dalle targhe commemorative metalliche numerate apposte sui seggi, incise in occasione della Giornata internazionale della donna 2019, durante il mio anno di presidenza del Consiglio nazionale. È stato un modo per salutare il coraggio delle prime donne elette alle Camere federali che hanno voltato le spalle a secoli di sottomissione entrando in Parlamento. La stessa audacia che dimostrate voi oggi portando avanti rivendicazioni per niente scontate ma assolutamente necessarie per far progredire il nostro Paese.

In questi due giorni discuteremo e porteremo avanti delle richieste concrete per eliminare le discriminazioni legate al genere, che ancora persistono in ambito salariale, pensionistico o in materia di salute sessuale.

Ma anche di rivendicare per le donne come genere – e non solo ad alcune di loro – il posto che ci spetta nella società, nel mondo del lavoro e anche laddove si prendono le decisioni, qui in Parlamento, nei governi e in tutti i consessi e le strutture decisionali.

I rapporti di potere nella società sono ancora sfavorevoli alle donne, che continuano ad assumere la gran parte del lavoro di cura. Dai lavori di accudimento a livello famigliare, alla cura delle persone anziane o ammalate. Un lavoro essenziale ma in gran parte non retribuito o con disparità salariali a svantaggio delle donne. Tante, troppe donne sono vittime di violenza e di femminicidi, con un numero impressionante di donne uccise in Svizzera, vittime di una società ancora patriarcale.

Nel 2018 – 2019 ho avuto l’onore e il piacere di presiedere il Consiglio nazionale e di dedicare questo mio ruolo alle donne, cercando anche di dar voce a chi, di voce, a livello politico ne ha poca.  Oggi voi siete questa voce, forte e determinata.

Essere qui, quasi tre anni dopo con tutte voi è una grande emozione. La vostra presenza e il vostro impegno danno forza e speranza a chi, si batte da anni per una società più paritaria, ma anche a chi si avvicina, magari per la prima volta, alla politica nelle sue diverse sfaccettature.

Sono convinta che i lavori di questi due giorni otterranno effetti concreti e spingeranno molte altre donne, e tante giovani donne, a lottare contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere. Sarà anche l’occasione per conoscerci, per incontrarci e scambiare le nostre esperienze.

Lavorando assieme possiamo costruire una rete di donne e dare più forza alle nostre rivendicazioni.

Buon lavoro.

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La parola alle donne: sguardi su passato, presente e futuro https://marinacarobbio.ch/2021/10/13/uno-sguardo-al-femminile-su-passato-presente-e-futuro/ https://marinacarobbio.ch/2021/10/13/uno-sguardo-al-femminile-su-passato-presente-e-futuro/#respond Wed, 13 Oct 2021 18:28:11 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4954   Uno sguardo al femminile – un’esposizione itinerante di foto d’archivio viste attraverso le parole di 45 donne. Si tratta dell’esposizione itinerante promossa dall’Archivio audiovisivo...

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Uno sguardo al femminile – un’esposizione itinerante di foto d’archivio viste attraverso le parole di 45 donne. Si tratta dell’esposizione itinerante promossa dall’Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla che vuole così celebrare il 50° anniversario del suffragio femminile in Svizzera. Sono stata invitata ad intervenire in occasione della presentazione della mostra al Giardino Belvedere di Lugano il 13 ottobre 2021. Di seguito trovate il mio intervento.

 

Egregio signor Arigoni,

Egregio signor Badaracco,

Gentili Signore, Egregi Signori,

sono lieta di essere qui oggi in questa bella cornice di natura in occasione della presentazione dell’esposizione itinerante “Uno sguardo al femminile” e ringrazio l’Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla per l’invito e la Città di Lugano per lo spazio che ha dedicato a questo sguardo al femminile sulla storia.

Quest’anno celebriamo il 50esimo anniversario dell’ottenimento del diritto di voto e di eleggibilità delle donne svizzere. Non è stato un percorso privo di ostacoli, bensì una lotta durata oltre cento anni che ha visto coinvolte donne da ogni angolo del paese e con ogni percorso di vita. Non dimentico il contributo dato da molti uomini solidali che hanno affiancato queste donne coraggiose nel rivendicare la parità dei diritti, oltre che dei doveri.

Celebrare un avvenimento significa anche ricordare e onorare l’impegno e la perseveranza di coloro che lo hanno reso possibile. L’associazione Omaggio 2021, che ho l’onore di presiedere, si è impegnata per celebrare l’evento storico e far conoscere le sue protagoniste alle nuove generazioni di cittadine e cittadini. Ad agosto è stata organizzata una proiezionepanoramica per raccontare la storia delle donne svizzere sulle facciate dei palazzi di Piazza federale. Inoltre, per le vie di Berna sono stati esposti i ritratti di donne, due per ogni cantone, che hanno contribuito alla conquista dei diritti politici nel 1971. La mostra è poi diventata itinerante e si è spostata in molte città svizzere, compreso il Museo Casorella a Locarno dove si potrà ammirare fino al 1° novembre. Oggi inauguriamo una nuova esposizione che “dà la parola” alle donne. Il 29 e il 30 ottobre 2021 si terrà a Berna la seconda Sessione delle donne. Le rivendicazioni condivise delle 246 donne per raggiungere la parità donna – uomo saranno raccolte e consegnate al Parlamento. Non si può trovare via migliore per ringraziare le donne del passato se non pensando a quelle del presente e del futuro.

Celebrare le donne del passato non ha solo una valenza storica, ma ci permette di capire che i diritti dei quali godiamo oggi sono i risultati di lotte e di perseveranza e che dobbiamo sempre essere attenti per proteggerli. L’esempio delle donne e degli uomini solidali può e deve ispirarci a combattere sempre per la nostra democrazia e per una società più giusta e paritaria.

Conoscere il passato, e in questo modo immaginare il futuro, non può essere fatto senza gli archivi storici, anche audiovisivi. Le testimonianze, le immagini, le voci dei protagonisti che hanno costruito il nostro presente sono fonte di ispirazione preziose da tramandare alle generazioni future. Un esercizio interessante è quello di far dialogare donne del passato e del presente. Il libro “Uno sguardo al femminile”  ne è un ottimo esempio. Ricordo, tra i tanti, il contributo di Sarah Rusconi, portavoce di Amnesty International Svizzera, che riflette sul lavoro femminile davanti alla foto di due donne al lavatoio. Poco è cambiato, come ricorda, “il lavoro non remunerato è donna” ancora oggi. Oppure il contributo di Silva Semadeni, storica e già Consigliera nazionale, che guardando una foto di una classe Scuola consortile femminile di Lopagno Roveredo del 1911, riflette su come anche l’istruzione scolastica femminile sia stata una conquista, che deve ancora essere raggiunta in molti Paesi del mondo.

Passato, presente e futuro da sempre si intrecciano e sono imprescindibili per capire chi siamo. Ringrazio l’Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla che con questa esposizione celebra lo sguardo  di generazioni di donne sulla vita.

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Pandora paper. C’è urgenza d’agire per contrastare l’evasione fiscale basate sulle pratiche offshore https://marinacarobbio.ch/2021/10/05/pandora-paper-ce-urgenza-dagire-per-contrastare-levasione-fiscale-basate-sulle-pratiche-offshore/ https://marinacarobbio.ch/2021/10/05/pandora-paper-ce-urgenza-dagire-per-contrastare-levasione-fiscale-basate-sulle-pratiche-offshore/#respond Tue, 05 Oct 2021 16:13:35 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4948   Nel quadro della modifica della Legge sul riciclaggio di denaro, approvata dal Parlamento nella primavera 2021 (oggetto 19.044), la maggioranza borghese è riuscita a...

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Nel quadro della modifica della Legge sul riciclaggio di denaro, approvata dal Parlamento nella primavera 2021 (oggetto 19.044), la maggioranza borghese è riuscita a impedire che avvocati e consulenti siano subordinati alla suddetta Legge. Il GAFI (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale) aveva già raccomandato alla Svizzera nel 2005 di assoggettare queste categorie alla legislazione. Si tratterebbe, secondo il GAFI, di una norma atta a limitare il riciclaggio di denaro che è già stata adottata a livello internazionale. Lo stesso Consigliere federale Ueli Maurer aveva sottolineato in primavera la necessità per la Svizzera di rispettare gli standard del GAFI.

Attualmente, sono questi stessi avvocati e consulenti, non assoggettati alla Legge, che si trovano al centro dello scandalo dei “Pandora Papers”[1]giocando un ruolo decisivo nel permettere ai ricchi di usare le società offshore[2](società extraterritoriali) a loro vantaggio e operando negli attuali meccanismi di evasione fiscale e di riciclaggio del denaro. Nella maggior parte dei casi, le persone fanno ricorso alle società offshore per nascondere le loro risorse finanziarie, ad esempio dalle autorità fiscali e finanziarie. Il Fondo Monetario Internazionale, indicava in un articolo del 2019 che i paradisi fiscali costano ai governi di tutto il mondo fino a 600 miliardi di dollari in tasse perse ogni anno.[3]

A seguito di quanto emerso dalle inchieste giornalistiche, il Partito Socialista svizzero ha deciso di presentare – tramite il suo gruppo parlamentare – un’iniziativa parlamentareper rimediare al più presto a questa scappatoia che danneggia l’insieme della popolazione svizzera; e non solo. A beneficiarne invece sono pochi.

In particolare, le vittime dell’evasione fiscale sono:

  1. i contribuenti onesti;
  2. Le aziende che sono estromesse dal mercato a causa della corruzione;
  3. i residenti di Paesi poveri dove lo Stato non può finanziare i servizi pubblici di base;
  4. le vittime del crimine organizzato.

Le proposte sono state presentate ieri ai media. L’iniziativa parlamentare sarà sottoposta alla Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale. È importante non perdere altro tempo e rispettare gli standard internazionali. Il riciclaggio e i paradisi fiscali danneggiano infatti la totalità della società.

Il Partito Socialista non può tollerare che la Svizzera rimanga al centro dei meccanismi finanziari globali offshore. Oltre a depositare la suddetta iniziativa parlamentare, nella prossima sessione invernale (29 novembre – 17 dicembre 2021) i rappresentanti eletti del PS presenteranno altre iniziative contro il riciclaggio del denaro e l’evasione fiscale attraverso società offshore.

Di seguito il contenuto delle tre iniziative principali:

  1. aggiungere la confisca dei beni ottenuti illegalmente al diritto penale. Questo permetterà di registrare meglio i beni ottenuti attraverso il riciclaggio di denaro (art. 70e 72CP, vedi Pa. Carlo Sommaruga 11.422 Confisca penale degli averi dei potentati);
  2. abbassare la soglia per gli obblighi di diligenza e di documentazione nel commercio dell’oro (Commercianti di metalli preziosi) (secondo la minoranza Hurni sull’art. 8a cpv. 4bis LRD nella sessione primaverile 2021 del Consiglio nazionale, vedi qui, p. 2);
  3. creare un registro centrale pubblico dei titolari effettivi, vedi Susanne Leutenegger Oberholzer 17.4251 Paradise Papers. Persone giuridiche e trust. Un registro per rendere trasparenti gli aventi economicamente diritto.

 

[1]I “Pandora Papers” sono parte di un’inchiesta svolta dal Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi (ICIJ) nella quale sono resi noti i contenuti di 11,9 millio ni di documenti fiscali e finanziari. Questi documenti svelano come politici e personaggi pubblici di tutto il mondo sfruttino le società offshore per trasferire nei paradisi fiscali un totale stimato dalle ICIJ di 32 miliardi di dollari. Si tratta di denaro che non è tassato nei Paesi dove risiedono i titolari dei conti offshore.

[2]Si tratta di enti che hanno stabilito la propria sede legale in uno Stato estero dove la tassazione può essere molto vantaggiosa (Paradisi fiscali). Queste imprese conducono la propria attività al di fuori del territorio dove sono registrate.

[3]Shaxton Nicholas, Tackling Tax Havens, in Finance & Development, September 2019.

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Sessione autunnale, uguaglianza e solidarietà – Newsletter https://marinacarobbio.ch/2021/09/22/sessione-autunnale-uguaglianza-e-solidarieta-newsletter/ https://marinacarobbio.ch/2021/09/22/sessione-autunnale-uguaglianza-e-solidarieta-newsletter/#respond Wed, 22 Sep 2021 10:37:20 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4944 Buongiorno, è già in corso la seconda settimana della sessione autunnale delle Camere federali e i temi discussi sono sempre molti. Sono molte le cose...

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Buongiorno,

è già in corso la seconda settimana della sessione autunnale delle Camere federali e i temi discussi sono sempre molti. Sono molte le cose di cui vorrei parlarvi, ma mi limiterò ad informarvi su alcuni dossier, nonché ricordarvi le importati votazioni del prossimo 26 settembre. Rimango però sempre volentieri disponibile per rispondere a vostre domande e/o richieste. Un’occasione potrebbe essere quella di incontrarvi sabato prossimo a Giubiasco alla Festa Rossa (per maggiori informazioni vedi in fondo alla relativa nota informativa).

AVS21: un riforma che non può pesare sulle spalle delle donne

Purtroppo, e ignorando i molti appelli delle donne e della sinistra, la continuazione dell’esame del dossier AVS21 da parte del Consiglio degli Stati mostra chiaramente che la riforma si farà sulle spalle delle donne. Sono intervenuta nel dibattito (trovi qui il mio contributo) ribadendo che con le decisioni prese dalla Camera, le donne saranno triplamene penalizzate: l’età pensionabile aumenterà a 65 anni, il pensionamento flessibile sarà possibile solo a 63 anni (rispetto ai 62 proposti dal Consiglio federale) e le misure di compensazione per le donne della generazione di transizione rappresenteranno ancora solo un terzo delle misure di risparmio. Tutto questo mentre nella realtà le pensioni delle donne sono di un terzo inferiori a quelle degli uomini e il divario salariale di genere non spiegato è di circa l’8%. Le donne svolgono la maggior parte del lavoro non retribuito, ma indispensabile, oppure lavorano a tempo parziale in settori a bassa retribuzione. Non possiamo penalizzare il lavoro svolto da molte donne, senza il quale la nostra società non potrebbe funzionare, e far pesare sulle loro spalle la riforma dell’AVS.

Circa 15’000 donne e uomini solidali hanno manifestato a Berna lo scorso 18 settembre sfilando al grido dello slogan “Giù le mani dalle nostre pensioni”. La popolazione lancia un chiaro segnale al Parlamento, la riforma dell’AVS così come si prospetta sarà combattuta!

Premi di cassa malati: bisogna finalmente ridurre l’onere dei premi per i ceti medio e medio-basso

Venerdì 17 settembre, il Consiglio federale ha presentato il controprogetto indiretto all’iniziativa popolare depositata dal Partito socialista per limitare i premi cassa malati al 10% del reddito disponibile. Il Governo riconosce che i premi di cassa malattia pesano in maniera importante sul reddito di molte economie domestiche e che vi è la necessità di agire. Il controprogetto è però insufficiente perché non aumenta la parte di contributi della Confederazione alla riduzione dei premi e il costo per i premi dell’assicurazione malattia rimarranno troppo elevati per molte economie domestiche dei ceti medi e medio-bassi.

In parlamento mi impegnerò per ridurre finalmente i premi di cassa malati.
Leggi qui il comunicato del PSS.

Votazioni del 26 settembre 2021: un’occasione di solidarietà e unità

Domenica 26 settembre il popolo svizzero dovrà rispondere a due domande importanti: desidera vivere in un paese solidale dove chi lavora vive dignitosamente? Desidera la vera uguaglianza, anche davanti alla legge, delle cittadine e dei cittadini? Inoltre, in Ticino, si voterà su tre temi, in particolare sul formulario ufficiale ad inizio locazione.

Sì all’Iniziativa popolare «Sgravare i salari, tassare equamente il capitale»
L’iniziativa 99% rivendica un sistema di imposizione ancora più equo e una maggiore redistribuzione della ricchezza in Svizzera. L’iniziativa punta a uno sgravio del 99% della popolazione. Infatti, nel nostro Paese oltre il 40% del capitale complessivo è detenuto dall’1% della popolazione. Eppure il benessere è il risultato degli sforzi di tutte e tutti coloro che lavorano in Svizzera. L’iniziativa vuole che i redditi da capitale siano tassati 1.5 volte di più che i redditi da salari. Non si tratta di fare regali; l’iniziativa è chiara a questo proposito: mira ad aumentare ragionevolmente le imposte per i più ricchi in modo da sgravare, appunto, i redditi bassi e medi.
Maggiori informazioni qui. Potere leggere il mio articolo su tema qui, e trovate qui il mio intervento al Consiglio degli Stati a sostegno dell’Iniziativa .

Sì alla Modifica del Codice civile svizzero (Matrimonio per tutti)
Attualmente, le coppie dello stesso sesso che si amano si vedono negare importanti diritti civili e i loro figli sono anch’essi meno protetti dalla legge rispetto a quelli di coppie eterosessuali. Le pari opportunità non sono quindi rispettate in questo campo. Questo anche se la Costituzione svizzera sancisce che nessuno può essere discriminato a causa, tra gli altri, del suo stile di vita. Il matrimonio è un’istituzione che evolve nel tempo adattandosi ai nuovi valori e alla realtà nella quale viviamo. Il Parlamento e il Consiglio federale sono favorevoli al matrimonio per tutt*. Una società coesa, che si batte perché tutt* possano godere degli stessi diritti, ma anche degli stessi obblighi, è una società in grado di resistere alle sfide del presente e del futuro. Il matrimonio per tutt* è un’esigenza sentita da molte persone nella nostra società. Vogliamo inoltre che l’orientamento sessuale non sia più causa di pregiudizi e discriminazioni contro le persone appartenenti alla comunità LGBT. È finalmente il momento di dire di sì all’uguaglianza tra coppie omosessuali/bisessuali e coppie eterosessuali anche davanti alla legge.
Maggiori informazioni qui.

Sì all’Iniziativa popolare “NO alle pigioni abusive, SÌ alla trasparenza: per l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione” – Votazione Canton Ticino
L’iniziativa popolare chiede l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione che permetterà al futuro inquilino di sapere quale era la pigione versata dal suo predecessore, l’ammontare degli eventuali aumenti e le motivazioni. La trasparenza potrà essere garantita così come il diritto a contestare la pigione iniziale. Questo non gioverà unicamente agli inquilini, il formulario permetterà ai locatori di aumentare la pigione su basi lecite. I Cantoni di Basilea Città, Ginevra, Neuchâtel, Vaud, Zugo e Zurigo dispongono già del formulario ufficiale ad inizio locazione. Non sono stati riscontrati problemi legati all’aumento della burocrazia. Al contrario, i rapporti fra inquilini e locatori sono migliorati.
Trovate qui il mio articolo apparso su la Regione.

NO all’Iniziativa popolare “Basta tasse e basta spese, che i cittadini possano votare su certe spese cantonali” e il controprogetto del Gran Consiglio (Referendum finanziario obbligatorio, modifica art. 42 Costituzione cantonale) – Votazione Canton Ticino
Vi invito a votare di NO sia all’iniziativa sul referendum finanziario obbligatorio sia al controprogetto. In particolare, dal 1951 nel nostro Cantone esiste lo strumento del referendum finanziario facoltativo che già permette alla popolazione di esprimersi in ambito finanziario. Inoltre, introducendo l’obbligo di voto, si rischierebbe di moltiplicare le votazioni (anche inutilmente nel caso il progetto già godesse di ampio consenso nella società) generando così costi evitabili.
Nel caso passasse il doppio sì, vi invito a sostenere il controprogetto.

NO all’Iniziativa popolare “Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa” – Votazione Canton Ticino
Se dovesse essere accettata, l’Iniziativa porrebbe il problema della parità di trattamento tra chi è processato e assolto in un caso di legittima difesa e tutti gli altri casi di assoluzione. Inoltre, il sistema attuale già prevede che le persone ricevano un’indennità per le spese sostenute in caso siano assolte o prosciolte.

Festa rossa del PS Ticino

Il 25 settembre, a partire dalle 17:00, si terrà presso la Piazza Grande di Giubiasco la festa organizzata dal PS Ticino. Si tratta di un’ottima occasione di incontro e scambio in un ambiente conviviale al quale invito tutte e tutti a partecipare. Interverranno durante la serata Mario Branda, Giacomo Orelli (GISO), i copresidenti Laura Riget e Fabrizio Sirica, la sottoscritta e Pietro Martinelli che presenterà la sua biografia. Non potete mancare!
I motivi per festeggiare sono davvero molti e farlo in compagnia è sempre meglio.
La festa avrà luogo solo in caso di bel tempo. Trovate qui maggiori informazioni.

Referendum sull’imposta di bollo 

Invito tutti coloro che ancora non hanno avuto l’occasione di farlo a firmare il referendum contro la fregatura della tassa di bollo (potete firmare qui). Sono gli ultimi giorni per impedire che la destra e i partiti borghesi introducano nuovi privilegi per le grandi imprese, spacciandoli per una misura a favore del ceto medio. Non facciamoci ingannare, se ogni anno mancheranno 250 milioni di franchi di gettito fiscale o saranno alzate le tasse sul reddito oppure vi sarà un taglio sulle prestazioni dello Stato.

Vi ringrazio per seguirmi sempre nella mia attività, per le vostre opinioni e i vostri consigli.

Cari saluti,
Marina

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Leggere per accedere al Mondo ! Il ruolo delle biblioteche comunali per lo sviluppo delle competenze di base degli adulti https://marinacarobbio.ch/2021/09/09/leggere-per-accedere-al-mondo-il-ruolo-delle-biblioteche-comunali-per-lo-sviluppo-delle-competenze-di-base-degli-adulti/ https://marinacarobbio.ch/2021/09/09/leggere-per-accedere-al-mondo-il-ruolo-delle-biblioteche-comunali-per-lo-sviluppo-delle-competenze-di-base-degli-adulti/#respond Thu, 09 Sep 2021 18:58:04 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4920   Città dei Mestieri, Bellinzona, 8 settembre 2021 Marina Carobbio Stimate signore e stimati signori, Promuovere l’alfabetizzazione significa permettere alle cittadine e ai cittadini di...

L'articolo Leggere per accedere al Mondo ! Il ruolo delle biblioteche comunali per lo sviluppo delle competenze di base degli adulti proviene da Marina Carobbio Guscetti.

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Città dei Mestieri, Bellinzona, 8 settembre 2021 Marina Carobbio

Stimate signore e stimati signori,

Promuovere l’alfabetizzazione significa permettere alle cittadine e ai cittadini di essere parte attiva e integrata della società, di avere le competenze di base necessarie per garantire l’inclusione sociale e professionale, ma anche di esercitare con coscienza il loro diritto di voto e di partecipare così alla costruzione della Svizzera che vogliamo.

In Svizzera, 400’000 adulti hanno difficoltà a risolvere semplici calcoli matematici. 800’000 non sono in grado di leggere e scrivere correttamente, con importanti conseguenze nella vita di tutti i giorni, sul piano dell’integrazione sociale, professionale ed anche economico e

Che questo incontro, dal titolo emblematico “leggere per accedere al mondo” abbia luogo presso La Città dei mestieri, è significativo.

Perché  “la città è una rete. Un luogo d’incontro per persone e aziende. È uno spazio che ci accoglie e ci aiuta a trovare delle risposte attraverso una consulenza informativa permanente sulla formazione professionale di base, superiore e continua. ”. Per certi versi è un po‘ come essere in una biblioteca, a sua volta luogo di incontro, di sapere, e di formazione

Con piacere vorrei introdurre oggi la fondazione Bibliomedia, della quale sono membro del Consiglio di fondazione e presidente del Consiglio di biblioteca della Svizzera italiana con sede a Biasca, e spendere qualche parola sul suo importante contributo nella promozione della lettura per tutte e per tutti; in special modo per gli adulti e le persone di origine straniera. Più dettagliatamente sul ruolo e sull’attività di Bibliomedia interverrà dopo di me il direttore di Bibliomedia della Svizzera italiana , Orazio Dotta.

Bibliomedia, che ha festeggiato il centenario dalla fondazione nel 2020, opera su mandato della Confederazione per promuovere la lettura e sostenere lo sviluppo biblioteche pubbliche in Svizzera. A questo scopo, Bibliomedia fornisce in prestito risorse multimediali a biblioteche, scuole e varie istituzioni, come gli asili nido, i centri di consulenza per i genitori, gli ospedali, i centri di accoglienza per i richiedenti l’asilo e le carceri.

Nel suo lavoro, Bibliomedia è sostenuta dall’Ufficio federale della cultura. La fondazione è presente nelle diverse regioni linguistiche della Svizzera, con sedi a Biasca, Losanna e Soletta.

Bibliomedia ha una vocazione inclusiva e si vuole anche promotrice della multiculturalità. La lettura è infatti un mezzo importante per agevolare l’integrazione nella nostra società di persone provenienti da altri Paesi. Ma non dimentichiamo l’interesse di molte cittadine e molti cittadini svizzeri di entrare in contatto con nuove culture e perfezionare le loro conoscenze linguistiche anche attraverso la lettura in lingua originale. Bibliomedia mette a disposizione delle biblioteche pubbliche per il prestito fondi multimediali in albanese, arabo, tedesco, inglese, francese, italiano, croato, portoghese, serbo, spagnolo, tamil e turco.

Non è inoltre dimenticata la lingua facile, che rende più facilmente accessibili i testi a persone adulte di madrelingua che hanno difficoltà a leggere.  In Svizzera quasi un milione di persone ha difficoltà a leggere testi complicati. Per questo negli ultimi anni sono nati diversi “Servizi per la lingua facile”, i quali in collaborazione con associazioni attive in ambito di pari opportunità per persone con disabilità, “semplificano” testi così da permetterne la comprensione a un pubblico più ampio.

La partecipazione piena e attiva a tutti gli ambiti della vita è diritto e patrimonio di tutti. Per questo è necessario garantire accesso alle informazioni, ai servizi e alle strutture, senza barriere.  Nel 2019, in qualità allora di presidente del Consiglio nazionale, ho portato avanti con successo un progetto affinché i testi del parlamento sulla sua pagina web fossero accessibili anche in lingua facile. Il parlamento e le sue deliberazioni devono infatti essere un luogo aperto e accessibile. Ecco perché i progetti volti ad introdurre la cosiddetta “lingua facile” o anche il linguaggio semplificato mi stanno particolarmente a cuore e mi rallegro di vedere che sempre più istituzioni, Cantoni, come il Canton Ticino, e comuni , vanno in questa direzione. Una tema centrale, quello della lingua facile , anche per le biblioteche pubbliche e per Bibliomedia

Come per molti altri enti, anche per Biblomedia, la sfida della digitalizzazione e dell’offerta digitale è centrale. Bibliomedia dispone già di un catalogo digitale, che andrà però ampliato sempre nell’ambito della sua missione di porre al centro il libro e la lettura.

Lo scorso anno Bibliomedia Svizzera ha approvato la nuova strategia 2021-2024 che si concentra appunto sull’offerta digitale, i fondi per la società di domani , compresi quelli in lingua straniera e facile, la rete e la consulenza.  L’essere qui oggi ci permette non solo di far conoscere la nostra attività ma anche di portare il nostro contributo al rafforzamento delle competenze di base.

Le biblioteche pubbliche sono luoghi preziosi per la nostra società: promuovono l’integrazione e la conoscenza tramite la lettura e gli incontri di persone provenienti anche da culture diverse. Amo la lettura e ne riconosco i benefici per la mia persona: viaggio rimanendo in salotto, scopro o approfondisco dei temi mentre viaggio in treno. Tramite Bibliomedia vogliamo contribuire ad offrire le stesse opportunità che ci regala la lettura a tutti i membri della nostra società.

 

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Sì al formulario ufficiale: un freno agli aumenti ingiustificati delle pigioni https://marinacarobbio.ch/2021/09/06/si-al-formulario-ufficiale-un-freno-agli-aumenti-ingiustificati-delle-pigioni/ https://marinacarobbio.ch/2021/09/06/si-al-formulario-ufficiale-un-freno-agli-aumenti-ingiustificati-delle-pigioni/#respond Mon, 06 Sep 2021 14:01:14 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4917   L’Associazione Svizzera Inquilini – Sezione della Svizzera Italiana (ASI-SSI) si batte a tutela dei diritti degli inquilini e promuove un mercato dell’alloggio consapevole e...

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L’Associazione Svizzera Inquilini – Sezione della Svizzera Italiana (ASI-SSI) si batte a tutela dei diritti degli inquilini e promuove un mercato dell’alloggio consapevole e giusto. Proprio a questo fine, è stata presentata con successo nel 2018 l’iniziativa popolare “NO alle pigioni abusive, SÌ alla trasparenza: per l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione”, lanciata dall’ASI-SSI e sostenuta da molte altre associazioni. Come si evince dal titolo, l’iniziativa popolare chiede l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione che permetterà al futuro inquilino di sapere la pigione versata dal suo predecessore, l’ammontare degli eventuali aumenti e le motivazioni. La trasparenza potrà essere garantita così come il diritto a contestare la pigione iniziale. Questo non gioverà unicamente agli inquilini, il formulario permetterà ai locatori- se necessario- di aumentare la pigione su basi lecite.

Il mercato dell’alloggio è sotto i riflettori da molto tempo in Ticino, spesso si parla dell’alto tasso di alloggi sfitti. Anche le preoccupazioni legate al costante aumento delle pigioni sono molte. Constatiamo tuttavia, anche a causa della pandemia, che molte famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese. Sentiamo citare spesso dell’aumento dei premi di cassa malati, ed è lecito farlo, ma non possiamo però dimenticarci dell’altra spesa fissa alla quale destiniamo una grande parte del reddito: l’affitto. L’introduzione del formulario ufficiale permetterebbe di mettere un freno agli aumenti immotivati e ingiustificati delle pigioni con un effetto calmiere sul mercato dell’alloggio. Essendo a conoscenza della pigione versata dal precedente inquilino, il nuovo locatario potrebbe contestare la nuova pigione in caso di abusività. Inoltre, essendo fin da subito trasparenti, locatore e inquilino non potranno che instaurare un rapporto di fiducia.

Appare chiaro e ragionevole voler essere a conoscenza della pigione versata dall’inquilino precedente prima di stipulare un contratto di locazione per, se necessario, contestare la pigione iniziale. Il buon senso ce lo suggerisce. Perché allora è necessaria un’iniziativa popolare per permettere che una domanda lecita e sensata possa trovare risposta? Il Codice delle obbligazioni prevede che l’inquilino possa chiedere questa informazione ma, per contro, non prevede l’obbligo di fornirla. Nel caso non la riceva, e non avendo nessuno strumento per far valere questo diritto, cade il presupposto per poter contestare la pigione iniziale.

I Cantoni di Basilea Città, Ginevra, Neuchâtel, Vaud, Zugo e Zurigo dispongono già del formulario ufficiale ad inizio locazione, mentre il Canton Lucerna ha accettato lo scorso autunno di introdurlo nel caso di penuria. Non sono stati riscontrati problemi legati all’aumento della burocrazia. Al contrario, i rapporti fra inquilini e locatori sono migliorati.

Votiamo SÌ all’iniziativa “NO alle pigioni abusive, SÌ alla trasparenza: per l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione” perché anche in Ticino il mercato dell’alloggio sia più favorevole a tutte e a tutti.

Articolo apparso su la Regione il 03 settembre 2021

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Distribuzione della ricchezza: dire SÌ è importante https://marinacarobbio.ch/2021/08/29/distribuzione-della-ricchezza-dire-si-e-importante/ https://marinacarobbio.ch/2021/08/29/distribuzione-della-ricchezza-dire-si-e-importante/#respond Sun, 29 Aug 2021 15:51:07 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4893   La distribuzione della ricchezza è un tema sempre di grande attualità, sia a livello internazionale, sia a livello svizzero. Nel 2019 Oxfam stimava che...

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La distribuzione della ricchezza è un tema sempre di grande attualità, sia a livello internazionale, sia a livello svizzero. Nel 2019 Oxfam stimava che i 2.153 miliardari nel mondo detenevano più ricchezza dei 4,6 miliardi di persone che costituiscono il 60% circa della popolazione globale. Nel nostro Paese oltre il 40% del capitale complessivo è detenuto dall’1% della popolazione. Eppure il benessere è il risultato degli sforzi di tutte e tutti coloro che lavorano in Svizzera.

La pandemia ha reso più visibili le fragilità del nostro sistema economico. Le immagini delle numerose persone in fila a Ginevra per ottenere un sacchetto contenente alimenti del valore di 20 franchi hanno fatto il giro del mondo. Il «New York Times» intitolava così il suo articolo al riguardo: «Una fila lunga un miglio per il cibo gratis a Ginevra, una delle città più ricche del mondo»; una delle città più ricche – aggiungo io – in una delle nazioni più benestanti. Non basta scandalizzarsi per queste immagini, bensì dobbiamo agire per fare in modo che la nostra società sia più equa e più giusta.

Un contributo importante per raggiungere questo fine può essere dato alle urne il prossimo 26 settembre, quando voteremo sull’iniziativa della Gioventù socialista denominata «99%». L’iniziativa prevede di sgravare i salari e tassare equamente il capitale, al fine di ridistribuire al 99% della popolazione circa 10 miliardi di franchi provenienti da quell’1% della popolazione, i cosiddetti super-ricchi. Non si tratta di fare regali; l’iniziativa è chiara a questo proposito: mira ad aumentare ragionevolmente le imposte per i più ricchi in modo da sgravare, appunto, i redditi bassi e medi.

In un momento storico nel quale anche a livello internazionale si intraprendono passi importanti in ambito fiscale – penso all’accordo del G7 di introdurre un’aliquota minima del 15% e di tassare i profitti delle multinazionali nei Paesi in cui operano – la Svizzera potrebbe rappresentare un esempio virtuoso.

Sul tema della fiscalità si è mosso recentemente anche il PLR ticinese con l’inopportuna proposta di sgravare fiscalmente i redditi alti affinché le persone facoltose rimangano o decidano di stabilirsi in Ticino. È davvero necessario? Qualcuno ha considerato le cifre reali? Nell’ultimo decennio c’è stato un chiaro aumento di residenti in Ticino con un patrimonio netto di oltre 10 milioni di franchi.

Una proposta profondamente sbagliata quella del PLR, che non tiene conto delle difficoltà di chi fatica ad arrivare alla fine del mese. Anziché favorire una migliore ridistribuzione della ricchezza, sottrarrà risorse all’ente pubblico, in un momento di difficoltà sociali ed economiche. Il dibattito sulla fiscalità è lanciato, ma lo è soprattutto grazie all’iniziativa 99%, che vuole una tassazione più equa come strumento contro le disuguaglianze! Il 26 settembre cogliamo l’occasione per dire sì. Vogliamo una Svizzera più giusta e solidale.

Articolo apparso sul Corriere del Ticino il 27 agosto 2021

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Proiezione Omaggio 2021- 6.8.2021 https://marinacarobbio.ch/2021/08/06/proiezione-omaggio-2021-6-8-2021/ https://marinacarobbio.ch/2021/08/06/proiezione-omaggio-2021-6-8-2021/#respond Fri, 06 Aug 2021 19:35:56 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4889   Marina Carobbio presidente di Hommage/Omaggio/Omagi 2021 e Consigliera agli Stati-TI Fa stato il testo parlato Stimato Presidente del Consiglio nazionale, Stimata Consigliera federale, signore...

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Marina Carobbio presidente di Hommage/Omaggio/Omagi 2021 e Consigliera agli Stati-TI

Fa stato il testo parlato

Stimato Presidente del Consiglio nazionale,

Stimata Consigliera federale,

signore e signori,

è un grande piacere a nome dell’associazione Omaggio 2021 dare il via alle proiezioni panoramiche in occasione dei 50 anni di diritto di voto e di elezione delle donne in Svizzera in onore delle migliaia di donne svizzere che hanno lottato per la loro indipendenza e per le pari opportunità, impegnandosi così per una società più libera e più giusta.

-Linda Brenni che durante la Seconda Guerra Mondiale entrò al Servizio Complementare Femminile e diventò capo colonna delle truppe motorizzate femminili ticinesi per la Croce Rossa.

-Selina Chönz-Meyer,  scriptura grischuna, che ha dà gronda impurtanza a la tgira dal rumantsch;   sia emprima novella La chastlauna,  purtretescha ina dunna giuvna emancipada che tscherna ina vita individuala.

-Camille Vidart, organisatrice du premier Congrès des intérêts féminins à l’occasion de l’Exposition nationale à Genève à la fin du 19-ième siècle

-Verena Conzett-Knecht, die sich für einen besseren Arbeits- und Versicherungsschutz und für kürzere Arbeitszeiten eingesetzt hat.

Was wissen wir über all diese Frauen? Wenig oder nichts.  Obwohl das, was sie in Jahrzehntelanger friedlicher Zähigkeit erreicht haben, – wie Helene Stucki ganz richtig festhält – etwas Revolutionäres hat. «Es ist die völlige Umwandlung in der Stellung der Frau.»

Hommage/Omaggio/Omagi 2021 ist eine Würdigung dieser Frauen für einen Weg voller Mut, Ausdauer und Ideen, mit denen sie die Mehrheit der Schweizer Bürger und der Stände nach vielen Rückschlägen überzeugen konnten, ihnen das Stimm- und Wahlrecht endlich zuzuerkennen.

Die Projektion ruft die wichtigsten Eckpunkte dieses Weges in Erinnerung. Sie tut es auf der Basis von dokumentarischem Material. Zusätzlich ist die Ausstellungmit Porträts von 52 Frauen in der Altstadt von Bern noch bis am 16. August zu sehen.

Dank diesen und vielen tausend weiteren Frauen ist die Schweiz erst zur Demokratie geworden. Die Projektion zeigt, wie sie das geschafft haben, ohne Zugang zu politischen Gremien und ohne Möglichkeit am offiziellen Diskurs angeschlossen zu sein.

Dank ihnen haben wir Schweizerinnen nicht nur politische Rechte erhalten, sondern auch eine eigene Geschichte.

In Schulbüchern und in den Standardwerken zur Geschichte der Schweiz fehlt sie fast komplett. Hommage, Omaggio, Omagi 2021trägt dazu bei, dass diese Geschichte Teil unseres gemeinsamen Bewusstseins und unserer Identität werden kann. Es ist wichtig, dass gerade die junge Generation davon weiss, denn der Weg zur vollständigen Chancengerechtigkeit ist noch weit.

Es ist eine grosse Bestätigung für uns Frauen, dass wir die Geschichte der Schweizerinnen hier im politischen Zentrum der Schweiz präsentieren dürfen, genau da, wo die Frauen ankommen wollten, um die politische und soziale Entwicklung unseres Landes mitgestalten zu können.

Ich danke allen, die das ermöglicht haben.

La projection est le résultat de presque deux ans de travail acharné de femmes et d’hommes qui ont voulu donner de l’espace et de la visibilité à cette importante partie de notre histoire. A commencer par Liliana Heimberg, directrice artistique et âme de ce projet, inspirée par les beaux livres de Franziska Rogger, « Gebt den Schweizerinnen ihre Geschichte» et «Wir werden auf das Stimmrecht hinarbeiten». Tout en continuant avec le remarquable travail de Marie Theres Langenstein, responsable de la production. Les trois femmes en ont fait un projet national. Derrière ces noms, il y en a beaucoup d’autres que je ne peux pas énumérer ce soir mais que je tiens à remercier au nom du comité d’Hommage 2021.

Merci, Andreas Aebi et Simonetta Sommaruga d’avoir accepté notre invitation et de prendre la parole. Ich danke Ihnen, verehrtes Publikum, dass Sie Hommage 2021mit Ihrem Besuch beehren.Je vous invite à apprécier ce spectacle historique tourné vers l’avenir.

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1. Agosto 2021 Celebrazione della festa nazionale – Bellinzona Monte Carasso https://marinacarobbio.ch/2021/08/01/1-agosto-2021-celebrazione-della-festa-nazionale-bellinzona-monte-carasso/ https://marinacarobbio.ch/2021/08/01/1-agosto-2021-celebrazione-della-festa-nazionale-bellinzona-monte-carasso/#respond Sun, 01 Aug 2021 19:53:44 +0000 https://marinacarobbio.ch/?p=4886   Fa stato il testo parlato Stimato sindaco e stimati municipali, stimate autorità e rappresentanti delle associazioni, stimate cittadine e stimati cittadini, anzitutto ci tengo...

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Fa stato il testo parlato

Stimato sindaco e stimati municipali,
stimate autorità e rappresentanti delle associazioni,
stimate cittadine e stimati cittadini,

anzitutto ci tengo a ringraziare il giovane Noè Ponti, Ajla del Ponte, con le atlete e gli atleti svizzeri ai Giochi olimpici per le bellissime emozioni che ci hanno regalato finora. Sono risultati di cui andare orgogliosi e che ci uniscono. Ognuno di noi vive una Svizzera diversa, ma che pure ci accomuna nella nostra esperienza quotidiana di cittadine e cittadini.

Da parte mia, tra le molte sfide, le emozioni e gli avvenimenti, vorrei sottolineare, proprio in occasione della Festa nazionale, come il 2021 sia l’anno che segna il 50esimo anniversario dell’ottenimento del diritto di voto e di eleggibilità delle donne svizzere.
Non si tratta di una ricorrenza unicamente da “festeggiare”; essa rappresenta anche un richiamo a riflettere sul passato, sul presente e sul futuro della Svizzera.

50esimo anniversario significa che fino al 1971 le donne in Svizzera non godevano degli stessi diritti politici degli uomini. La Svizzera ha un ritardo di 53 anni rispetto alla Germania, 52 all’Austria, 27 alla Francia e 26 all’Italia, tutti paesi a noi confinanti. Per giungere al riconoscimento di questi diritti sono stati necessari oltre cento anni di azioni politiche, rivendicazioni e lavoro intellettuale. Non è stato in seguito agli sconvolgimenti di una guerra o di una crisi politica che alle donne svizzere sono stati concessi i diritti politici come invece è accaduto in altri Paesi, bensì essi sono stati conquistati grazie al costante impegno di generazioni di donne e uomini solidali con la causa della parità. Dobbiamo rispetto e gratitudine a tutte e tutti coloro che hanno lottato per lunghi anni affinché noi donne potessimo finalmente partecipare alla vita politica, contribuendo a definire il futuro della Svizzera.

Oggi sul praticello del Grütli, nella cosiddetta “culla della Confederazione elvetica”, i tradizionali festeggiamenti del 1. Agosto sono stati dedicati alle donne. 600 donne, provenienti da tutta la Svizzera, si sono perciò riunite in uno dei luoghi simbolo dei Miti di Fondazione del nostro Paese: simboli e storie che però hanno dato ben poco spazio al lavoro e all’impegno delle donne.

A partire dal prossimo 6 fino al 13 agosto, sulla Piazza federale, l’associazione Omaggio 2021 che ho l’onore di presiedere, dedicherà una proiezione panoramica alla lunga storia delle donne Svizzere sulla via del suffragio femminile e dei pari diritti.

Molte di queste donne sono state le nostre madri e le nostre nonne. Spesso sono nomi e volti sconosciuti, dimenticati dai libri di storia e dalle commemorazioni ufficiali. Tutte si sono battute con coraggio e determinazione per una società più giusta e paritaria. Ecco perché Omaggio 2021 oltre a dedicarvi una proiezione sulla facciata di Palazzo federale, ha organizzato una mostra di ritratti di queste donne, da ieri visibile anche a Locarno al Museo Casorella. Qui a Monte Carasso, allo Spazio Reale c’è invece un’altra esposizione degna di essere vista: il progetto “50 fotografe* che immortalano 50 cittadine*”.

Questa serie di eventi per il 50 anniversario del suffragio femminile culmineranno a fine ottobre con la sessione delle donne, la seconda nella storia delle nostre istituzioni. Per due giorni 200 donne di tutto il paese saranno riunite a Palazzo federale a discutere di parità di genere in tutti gli ambiti politici e formuleranno rivendicazioni per raggiungere una società più paritaria.

lla parità tra i sessi e dall’inclusione di tutte e tutte coloro che vivono e risiedono in Svizzera.

Ringrazio il Municipio di Bellinzona che quest’anno ha deciso di far parlare due donne, la sottoscritta e la signora Nina Buffi che ascolterò con grande interesse. Due donne, due generazioni, due percorsi che riflettono anche la diversità che caratterizza il nostro paese. La signora Buffi, che si occupa di biotecnologie applicate allo sviluppo sostenibile, rappresenta un numero crescente di donne che si dedicano alla creazione di imprese, all’innovazione, alla ricerca. E proprio nel settore della ricerca, Bellinzona in quanto sede dell’Istituto di Ricerca Biomedica e l’Istituto Oncologico di Ricerca sta dando molto al Cantone e alla Svizzera. Creando posti di lavoro ad alto valore aggiunto e possibilità per giovani ricercatori e ricercatrici. Spetta a noi, alla politica, creare le condizioni affinché

Sono quindi numerose le occasioni per conoscere una storia diversa del nostro paese; una storia fatta di donne e uomini che si sono battuti per i loro diritti. Momenti importanti per promuovere la coesione nazionale. che passa anche da settori innovativi possano svilupparsi creando così possibilità di lavoro attrattive e arrestando l’esodo di giovani che purtroppo caratterizza il nostro Cantone.

Saluto anche con piacere il fatto che la città di Bellinzona ha deciso nel 2019 di intitolare due vie a due donne, Lucia Buonvicini, partigiana durante la seconda guerra mondiale e Ada Martinoli, municipale di Giubiasco. Rendere più femminili le vie della città significa riconoscere l’operato delle donne e ispirare, tramite la riscoperta della loro storia, le donne e gli uomini che le percorrono. È importante continuare a promuovere attivamente la parità, il rispetto e la coesione fra la popolazione, anche attraverso la ridefinizione degli spazi pubblici. Così come rivendicando la parità salariale e a livello di rendite pensionistiche, chiedendo delle risposte serie ed efficaci ai troppi femminicidi e misure contro la violenza di genere, valorizzando il lavoro di cura o rompendo il soffitto di cristallo nelle imprese e nei luoghi di potere.

Questo 1.agosto vorrei quindi invitarvi a non dare per scontati i nostri diritti e a lottare affinché tutte le disparità che ancora sussistono nella nostra società siano colmate. Il nostro impegno potrebbe dover durare cento anni, ma la lotta delle donne svizzere e degli uomini solidali ci mostra che la perseveranza per una buona causa è una qualità preziosa.

I diritti delle donne sono solo uno degli esempi di diritti per una piena partecipazione di tutte e tutti alla società e alla vita pubblica. Un altro esempio riguarda i diritti delle persone con disabilità intellettiva; ambito nel quale resta molto da fare. Ecco perché da parte mia, mi sto ad esempio impegnando in Parlamento affinché in Svizzera sia garantita la piena partecipazione alla vita politica e pubblica di queste persone. La mia speranza per il futuro è che l’insieme della società svizzera riconosca il valore di coloro che per qualche ragione riteniamo “diversi” e che li accolga integrandoli. In tal senso l’anniversario del suffragio universale deve darci la spinta per analizzare criticamente quanto resta ancora da fare per creare una società davvero paritaria – non solo per la parità di genere – e portare avanti progetti concreti per raggiungere questo obiettivo. In questo senso va anche l’iniziativa presentata nel 2020 dal Municipio di Bellinzona che mira a rendere accessibili cinque stabili comunali anche alle persone con andicap motorio. Sono questo tipo di progetti che rafforzano la coesione virtuosa tra la popolazione e che vi incoraggio ad ampliare.

Evento più recente, la pandemia ci sta insegnando come la solidarietà e il rispetto reciproco siano fondamentali per superare le sfide del presente e del futuro. Una società forte lo è se tutti i suoi membri si sostengono e anche i più deboli non sono dimenticati. Le vaccinazioni sono elementi di questa solidarietà, importanti per proteggere le persone più vulnerabili e il cui accesso deve essere garantito anche ai paesi più fragili.

Proprio la pandemia ci ha mostrato l’importante della solidarietà intergenerazionale, che passa attraverso il riconoscimento di una vecchiaia dignitosa e del ruolo centrale che anche le persone più anziane svolgono nella nostra società, ma anche dalle preoccupazioni delle giovani generazioni per un futuro sempre più incerto.

livello internazionale il pianeta si vedrà confrontato con un aumento globale delle

Cambiamenti climatici e disuguaglianze, comprese quelle di genere, sono fortemente interconnessi. Solo affrontandole assieme, giovani e meno giovani, donne e uomini, nord e sud del Mondo,possiamo costruire un futuro sostenibile, accogliente ed inclusivo. La piena partecipazione delle donne e la valorizzazione del lavoro femminile potrà cambiare lo scenario rispetto alle grandi sfide globali che stiamo affrontando. A partire dalla tutela dell’ambiente e dalla lotta al cambiamento climatico. Non è un caso che il tema di genere sia un punto fermo degli

incontri e delle discussioni sul cambiamento climatico presso le Nazioni Unite.

Il 1.agosto raccontiamo assieme la Svizzera e ne immaginiamo il futuro. Il mio auspicio è che imparando dal passato possiamo affrontare con coraggio e coesione le sfide che immancabilmente incontreremo sul nostro cammino, come singoli ma anche collettivamente come società.

Auguro passione e perseveranza a tutte le persone che si battono affinché tutte e tutti possano godere degli stessi diritti e doveri e porgo i miei migliori auspici al il nostro Paese, in occasione della sua Festa, affinché cooperi per un futuro di pace e di giustizia, anche climatica.

L'articolo 1. Agosto 2021 Celebrazione della festa nazionale – Bellinzona Monte Carasso proviene da Marina Carobbio Guscetti.

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